Martedì, 22 Aprile 2008 00:00

BASILICATA: LA GUIDA AI DIRITTI DELLE DONNE

Per fare in modo “che i diritti, ed in particolare, quelli delle donne e dei minori, vengano affermati nella realtà di ogni giorno in famiglia, nella società e nel mondo del lavoro”, il Consiglio regionale della Basilicata, in collaborazione con la Commissione regionale per le pari opportunità, ha pubblicato una “Guida ai diritti delle donne”, che raccoglie la legislazione nazionale e regionale più significativa in materia di pari opportunità e promozione dei diritti delle donne. L’iniziativa è stata presentata oggi a Potenza in una conferenza stampa dalla presidente del Consiglio regionale, Maria Antezza e dalla presidente della Commissione regionale per le pari opportunità, Antonietta Botta.
PRESENTATA LA GUIDA AI DIRITTI DELLE DONNE
Per fare in modo “che i diritti, ed in particolare, quelli delle donne e dei minori, vengano affermati nella realtà di ogni giorno in famiglia, nella società e nel mondo del lavoro”, il Consiglio regionale della Basilicata, in collaborazione con la Commissione regionale per le pari opportunità, ha pubblicato una “Guida ai diritti delle donne”, che raccoglie la legislazione nazionale e regionale più significativa in materia di pari opportunità e promozione dei diritti delle donne. L’iniziativa è stata presentata oggi a Potenza in una conferenza stampa dalla presidente del Consiglio regionale, Maria Antezza e dalla presidente della Commissione regionale per le pari opportunità, Antonietta Botta. All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche il consigliere segretario Giacomo Nardiello. La guida “vuole essere un agile strumento informativo per quelle donne che si trovano di fronte a determinate problematiche” ha spiegato Antezza che si è detta “sempre più convinta che la sfida della crescita e della modernizzazione della nostra regione e del nostro paese si gioca sulla capacità e sulla volontà di dare spazio alle donne alle loro idee e alle loro aspirazioni”. La guida, stampata in 5 mila copie, contiene informazioni e consigli utili su diverse problematiche: dall’assicurazione contro gli infortuni domestici alle campagne sulla tutela della salute, dagli aspetti relativi alle pari opportunità ed alle discriminazioni nel lavoro alle informazioni per la creazione d’impresa, fino ai consigli utili per le donne vittime di violenza, a cui vengono indicati i riferimenti per ottenere assistenza, consulenza legale o sostegno psicologico. “Confidiamo nella utilità di questo strumento di rapida consultazione e nella cooperazione di un ampia schiera di associazioni e di istituzioni a ciò preposte”, ha concluso Antezza, ricordando le iniziative “messe in atto dal Consiglio regionale negli ultimi mesi per promuovere la cultura delle pari opportunità ed il valore della differenza di genere”: l’approvazione della legge sull’Osservatorio sulla violenza di genere e sui minori, la ricerca sulla “road map” delle pari opportunità in Italia e in Basilicata, il premio intitolato ad Ester Scardaccione, “per valorizzare l’esperienza delle donne impegnate a favore delle pari opportunità”. Per la presidente della commissione regionale per le Pari Opportunità, Antonietta Botta, la guida ai diritti delle donne “è uno strumento attraverso il quale diffondere la conoscenza e, quindi, è utilissimo perché capace di contribuire ad alimentare la consapevolezza dei propri diritti. Un passaggio indispensabile, quello della consapevolezza, che restituisce libertà”. “Tanti – ha sottolineato Botta - sono i progetti legislativi messi a punto dal Parlamento italiano e dalla Regione Basilicata. Iniziative importanti che devono essere divulgate in maniera capillare, da qui l’idea di realizzare questa guida che si pone come una sorta di ‘megafono’ pronto ad arrivare in tutte le realtà (mondo dell’associazionismo e della politica, famiglie, scuole) e far scattare quel cambio culturale in grado di combattere violenze, soprusi e mancanze”. La presidente Botta ha, poi, parlato dell’importanza di alcuni servizi per una piena realizzazione delle pari opportunità, e tra questi quello essenziale degli asili nido. “Per le donne avere a disposizione queste preziose strutture significa poter usufruire concretamente di una delle più significative pari opportunità: quella di poter lavorare”. “Il percorso verso un ruolo sempre più attivo e incisivo delle donne richiede costantemente di essere accompagnato da azioni di supporto e di approfondimento. In particolare, la questione dei diritti non riconosciuti continua ad evolversi, parallelamente ad una sempre maggiore consapevolezza collettiva riguardo alle forme palesi ed occulte di discriminazione a cui sono sottoposte le donne, nel quadro di una più generale rilettura della società,dei suoi tempi, dei suoi bisogni, che tiene finalmente nel giusto conto le differenze di genere e si sforza al tempo stesso di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro sesso. Per queste motivazioni, pubblicazioni come la guida presentata oggi, costituiscono un presupposto indispensabile per qualsivoglia azione, in campo legislativo ma non solo”. E’ quanto ha sostenuto il capogruppo del Pdci e segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Giacomo Nardiello. Per Emilia Simonetti, capogruppo del Prc, “la partecipazione presuppone conoscenza, strumentazione adeguata, capacità di osservazione ed elaborazione. L’opuscolo costituisce dunque uno dei tanti tasselli indispensabili per la costruzione di quell’insieme di conoscenze per accedere al mondo delle norme, delle regole e delle opportunità,che può sembrare a volte troppo vasto ed intricato. Si tratta di un’iniziativa pensata in particolare per le donne, ma in realtà vuole essere uno dei tanti percorsi per arrivare ad una cittadinanza paritaria. Ma – continua Emilia Simonetti – la guida da sola non è sufficiente: è necessario dare seguito alle campagne di comunicazione ed informazione sui diritti delle donne con azioni positive e concrete. Riteniamo perciò necessario un monitoraggio su quanto è stato fatto e sul lavoro svolto dagli organismi che a vario titolo si occupano di pari opportunità e che risentono di una sorta di scoordinamento. In ultimo, dopo i gravi episodi di violenza a donne che hanno interessato di recente anche le città di Potenza e di Matera, credo sia necessario che anche il Consiglio regionale aderisca alla Campagna Nazionale contro la violenza alle donne e assuma altre iniziative specifiche”. “Una legge regionale sulla cittadinanza di genere, che entro questa legislatura possa costituire un punto di riferimento per cittadini e istituzioni; creare un sistema strutturato di misure, strumenti e azioni innovative, capace di rendere la vita delle donne e degli uomini più agevole e soddisfacente; porre le basi per un reale cambiamento culturale, capace di offrire la massima espressione creativa ai giovani, donne e uomini; costruire un nuovo modello di sviluppo della Basilicata, in grado di offrire a donne e uomini pari opportunità e uguali condizioni di vita e lavoro”. E’ quanto ha affermato il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Mattia (Fi-Pdl), prendendo spunto dalla presentazione della “Guida dei diritti delle donne” che “senza dubbio – afferma - è un importante strumento di informazione e al tempo stesso di sensibilizzazione finalizzato alla conoscenza di normative e leggi”.
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