MARINAGRI SEQUESTRATA PER MOTIVI DI SICUREZZA?
Sarebbero non solo motivi di carattere penale e giudiziario, ma anche pressanti ragioni di sicurezza che hanno portato il Pm di Catanzaro Luigi De Magistris ad emettere il provvedimento di sequestro di Marinagri, la nuova struttura turistica realizzata ( e quasi ultimata) sulla costa jonica materana. A quanto si è appreso, esisterebbe un rischio esondazione che “ il protrarsi di tempo espone a un rischio non più tollerabile l’incolumità pubblica” secondo quanto indicato nell’informativa di Polizia giudiziaria di Catanzaro del 7 aprile 2008. Da Marinagri, la società capeggiata dall’imprenditore Vincenzo Vitale (uno dei 14 indagati) arriva, invece, la disponibilità a dimostrare “l’assoluta infondatezza di tutte le ipotizzate accuse, basate su compiacenti informative di pentiti, confidente, falliti, pregiudicati e condannati in via definitiva in ragione della nostra buona fede e onestà, prima ancora della serena e obiettiva valutazione dei fatti da parte dei competenti organi giurisdizionali”. Come si ricorderà il complesso ( che conta su 293 acquirenti, 47 imprese al lavoro, 426 operai, circa mille dipendenti dell’indotto) era già stato sequestrato dallo stesso De Magistris circa un anno fa. E poi dissequestrato. A essere interessati dalle indagini del magistrato sono anche alcuni politici trai quali il presidente della Regione Baislicata Vito De Filippo, il neo sindaco di Policoro Nicola Lopatriello, la direttrice dell’aGenzia del Demanio Elisabetta Spitz e il neo senatore del Pd Filippo Bubbico. A questo proposito Bubbico ha annunciato una querela nei riguardi del quotidiano “Il Corriere della Sera” per via delle affermazioni vergate da un suo cronista (già condannato in primo grado, ricorda lo stesso Bubbico in un suo comunicato, per diffamazione nei riguardi di Bubbico), relativa alla presunta proprietà del 50 % della società Poliedrica di Policoro. Nella serata di ieri, intanto, si è tenuta nella cittadina jonica un’assemblea dei lavoratori della Marinagri, ai quali la proprietà avrebbe garantito gli emolumenti per una ulteriore settimana. In proposito, passi sono stati mossi nei riguardi del Prefetto di Matera Carlo Fanara, per convocare una tavolo di consultazione sulla situazione delle maestranze e sugli effetti della durata del blocco dei cantieri.