MATERA: UN PROGETTO INTERNAZIONALE DELLA PROVINCIA
Acclarato il consenso sui risultati raggiunti con il progetto Medi Cube, la Provincia di Matera, senza soluzione di continuità, si cimenta in una nuova sfida volta a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese locali nel bacino del Mediterraneo sud orientale.” Si tratta del progetto Interreg III B Med.In.Tra.D.E. (Mediterranean Integrated Transport for Development Enterprises), - spiega il dott. Salvatore Vito Valentino, project manager e dirigente all’ambiente, trasporti e internazionalizzazione e attività produttive della Provincia di Matera - che l’Amministrazione ha iniziato a sviluppare già dal 2006 con l’obiettivo di superare il gap logistico e infrastrutturale del territorio attraverso il supporto di una piattaforma Middleware da sperimentare nella sua efficacia con gli operatori di settore.” “La prima fase del progetto - illustra l’Assessore alla Programmazione, Politiche Comunitarie e Internazionalizzazione Franco Bitondo - ci ha visti impegnati nell’analisi del contesto dei trasporti e della logistica integrata (WP1) e nella definizione, in termini di progettazione di massima, di un supporto informatico idoneo a soddisfare le esigenze espresse dal territorio di riferimento. La fase attuale - prosegue Bitondo - ci vede impegnati su più fronti: la costituzione di una OCLI (Operation Business Center for the Logistic and Inter-Modality) da localizzare a Matera, la realizzazione di un Osservatorio Permanente sulla Mobilità Commerciale transnazionale, la realizzazione del supporto informatico middleware con cui realizzare la sperimentazione, ed infine, la realizzazione di business meeting a Matera per selezionare le imprese che saranno poi rappresentate in Turchia per la stipula di accordi di cooperazione internazionale.” “Sappiamo di poter contare - conclude il presidente della Provincia, avv. Carmine Nigro - su un tessuto economico ricco e pronto a cogliere le opportunità di sviluppo oltre i confini locali. Il dialogo costante che abbiano instaurato su più fronti con le associazioni di categoria e con le aziende direttamente, ci consente di predisporre piani d’azione integrati e conformi alle esigenze espresse dal nostro territorio e di sperimentarne la bontà attraverso progetti come ilo Medicube ed il Medintrade, potendo, quindi, verificare quali azioni permettono di raggiungere risultati a valenza strategica al fine di trasformare azioni sperimentali in azioni di sistema strutturate volte a fornire supporto e spinta propulsiva.”