Venerdì, 11 Aprile 2008 00:00

INCENERITORE A MATERA: POLEMICA TRA PROVINCIA COMUNE

Realizzare un inceneritore a Matera? Con un “no, grazie” la Provincia di Matera prende posizione nei confronti del progetto redatto dalla giunta della città dei Sassi, guidata dal sindaco Emilio Nicola Buccico, ed inserito nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Matera. A pronunciarsi è l’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Labriola. Immediata la risposta. Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, in riferimento alle polemiche scaturite in questi giorni sulla presunta decisione di dotare Matera di un inceneritore, ultima delle quali quella innescata dalla Provincia, chiarisce in maniera definitiva la posizione dell’Amministrazione Comunale.
INCENERITORE A MATERA BOTTA E RISPOSTA PROVINCIA COMUNE
 
Realizzare un inceneritore a Matera? Con un “no, grazie” la Provincia di Matera prende posizione nei confronti del progetto redatto dalla giunta della città dei Sassi, guidata dal sindaco Emilio Nicola Buccico, ed inserito nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Matera. A pronunciarsi è l’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Labriola.  “Siamo assolutamente stupiti – dichiara Labriola – da questa idea progettuale dell’amministrazione comunale materana. Ed il motivo del nostro stupore è da ricercarsi nella legislazione sia nazionale che regionale. Entrambe, infatti, attestano alla Provincia, e non al Comune, i compiti di organizzazione e gestione dei rifiuti”. “In merito, mi limito a ricordare che la Provincia di Matera è dotata di un Piano smaltimento e gestione dei rifiuti, approvato sia dal consiglio provinciale che dalla Regione Basilicata già nel 2002”. “Purtroppo per la giunta Buccico, ma per la fortuna dei cittadini, il suddetto Piano, attualmente in vigore, non prevede nel territorio della Città la allocazione di alcun inceneritore”. “In verità – ricorda l’assessore Labriola – il Piano approvato nel 2002 prevedeva un impianto di incenerimento dei rifiuti nell’area del bacino cosiddetto MT2, tra Craco e Pisticci. Mi preme sottolineare, però, che anche quella previsione non si è tradotta nella realizzazione di alcun impianto poiché la volontà della Provincia di Matera è quella di rivedere tale ipotesi alla luce delle nuove politiche in materia, che mettono al centro l’incentivazione della differenziata porta a porta”. “Alla Provincia di Matera, quindi, poco interessa se l’idea di realizzare un inceneritore piaccia così tanto agli amministratori della città. Quello che noi ci limitiamo a ricordare al Comune è che la competenza, in materia, spetta alla Provincia, che al momento ha, in merito, altre idee, come testimonia l’impegno nella rivisitazione del piano vigente per sostenere la raccolta differenziata su tutto il territorio. Piuttosto che pensare a realizzare inceneritori, il Comune di Matera – conclude Labriola – dovrebbe impegnarsi per giungere ad un grado efficiente di raccolta differenziata nell’ambito della Città, così come dovrebbe preoccuparsi della necessaria ed urgente apertura di una quinta vasca all’interno della discarica comunale, non essendo più sostenibile la sistemazione delle ecoballe ai bordi della quarta vasca, ormai esaurita”.
 
Immediata la risposta. Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, in riferimento alle polemiche scaturite in questi giorni sulla presunta decisione di dotare Matera di un inceneritore, ultima delle quali quella innescata dalla Provincia, chiarisce in maniera definitiva la posizione dell’Amministrazione Comunale sulla vicenda. “Mi meraviglia come anche l’Amministrazione Provinciale possa farsi coinvolgere in una polemica sterile e strumentale. Ribadisco a chiare lettere – ed una volta per tutte - che nulla è stato ancora deciso. In questa sede, mi preme rimarcare quanto costantemente espresso da me e dall’Assessore all’Igiene e Ambiente. Questa Amministrazione ha previsto nel piano triennale il compimento del ciclo completo dei rifiuti (dalla raccolta allo smaltimento), senza tuttavia effettuare alcuna scelta definitiva. Sono sicuramente al vaglio una serie di ipotesi e soluzioni, ma il percorso che verrà seguito sarà aperto a tutti i contributi, con la auspicata partecipazione della città in ogni sua espressività. Il coinvolgimento della cittadinanza, oltre che di tecnici ed esperti, sarà totale su un argomento che sta a cuore ai noi amministratori, soprattutto quali cittadini materani”.
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