Sabato, 05 Aprile 2008 00:00

SALVATORE SULL' ISTITUTO ZOOPROFILATTICO

Il consigliere del gruppo regionale de “L’Unione”, Donato Paolo Salvatore, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta orale al Presidente della Giunta e all’Assessore regionale alla Salute e Sicurezza Sociale in merito all’ Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata. Con l’interrogazione il consigliere Salvatore chiede di conoscere “se non ritengano ormai maturi i tempi per procedere al riordino dell’Izs della Puglia e della Basilicata per raggiungere una organizzazione di tipo “aziendale” ed una programmazione più incisiva delle attività sul territorio di competenza regionale, ponendo fine ad una gestione il cui avvio coincide oramai con la nostra giovinezza...

SALVATORE SULL' ISTITUTO ZOOPROFILATTICO

Il consigliere del gruppo regionale de “L’Unione”, Donato Paolo Salvatore, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta orale al Presidente della Giunta e all’Assessore regionale alla Salute e Sicurezza Sociale in merito all’ Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata. Con l’interrogazione il consigliere Salvatore chiede di conoscere “se non ritengano ormai maturi i tempi per procedere al riordino dell’Izs della Puglia e della Basilicata per raggiungere una organizzazione di tipo “aziendale” ed una programmazione più incisiva delle attività sul territorio di competenza regionale, ponendo fine ad una gestione il cui avvio coincide oramai con la nostra giovinezza, e se nelle more dell’iter di approvazione del predetto Disegno di legge, tuttora giacente in Commissione , che non riunisce i propri componenti da tempo , non intendano porre fine alla attuale gestione ultradecennale, procedendo al commissariamento dell’Istituto, richiamando in Aula il provvedimento per una sua rapida approvazione”.In premessa il consigliere Salvatore fa riferimento alla legge istitutiva degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali ed a quella che ha previsto il trasferimento di funzioni statali alle Regioni e norme di principio per la ristrutturazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, nonchè alla legge regionale n. 8 del 1980 che ha previsto la regionalizzazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, e s.m.i.”. Salvatore fa, altresì, presente che “il Decreto Leglislativo n. 270 del 1993 ha previsto il Riordinamento degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali , a norma dell’articolo 1 c. 1, lettera h), della legge 23ottobre 1992 n. 421”. Salvatore rileva, quindi, che “la Giunta regionale della Basilicata, visto il Disegno di legge relativo al “Riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata in attuazione del D. Lgs. 30/06/1993, n. 270”, predisposto dalla Regione Puglia, con deliberazione n.141 dell’11 febbraio 2008 approvava il Disegno di legge relativo al “Riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata in attuazione del D. Lgs. 30/06/1 993, n. 270”, ravvisando l’esigenza di intervenire sulla normativa regionale vigente per adeguarla alle nuove disposizioni del D. Lgs. 270 /93 abrogando la L.R. n. 8/80 e successive modifiche ed integrazioni”. ’“L’obiettivo del disegno di legge – sottolinea Salvatore - che recepisce il nuovo ordinamento di cui al D. L,vo 270/93, è l’allineamento dell’ordinamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata alla normativa nazionale, ponendo fine ad una strutturazione organizzativa autoreferenziale, domestica e oramai fossilizzata su rappresentanti nominati dalle rispettive Regioni da oltre 15 anni , in grado di cumulare più incarichi istituzionali cui adempiono evidentemente con il dono della ubiquità”. Salvatore conclude ricordando che “nel passato la Giunta regionale aveva, con proprio atto, espresso la volontà di procedere al rinnovo dei propri rappresentanti senza, tuttavia, produrre effetti a causa della impugnativa effettuata dai rappresentanti in carica e che da allora non sono stati mai piu’ rinnovati nonostante il venir meno del rapporto fiduciario con l’Ente che li aveva indicati”.

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