Giovedì, 03 Aprile 2008 00:00

ANORESSIA BULIMIA E OBESITA'

Anoressia, bulimia e obesità sono malattie gravi che si manifestano, attraverso condotte alimentari patologiche, sul corpo, poiché di esso si servono per esprimere sentimenti di inadeguatezza e di insicurezza. In Italia ne soffrono oltre 3 milioni di persone, cioè il 5 % dell’intera popolazione. Il dato della Basilicata è allineato a quello nazionale. Gli adolescenti, soprattutto le ragazze, sono i soggetti più colpiti da questi disturbi della condotta alimentare. Nel nosocomio materano è già attivo il Servizio per i Disturbi del Comportamento alimentare. Che è pronto a raccogliere le richieste di aiuto che arriveranno dai giovani, ma non solo, che sono affetti da anoressia o bulimia.
ANORESSIA BULIMIA E OBESITA'
Anoressia, bulimia e obesità sono malattie gravi che si manifestano, attraverso condotte alimentari patologiche, sul corpo, poiché di esso si servono per esprimere sentimenti di inadeguatezza e di insicurezza. In Italia ne soffrono oltre 3 milioni di persone, cioè il 5 % dell’intera popolazione. Il dato della Basilicata è allineato a quello nazionale. Gli adolescenti, soprattutto le ragazze, sono i soggetti più colpiti da questi disturbi della condotta alimentare. Nel nosocomio materano è già attivo il Servizio per i Disturbi del Comportamento alimentare. Che è pronto a raccogliere le richieste di aiuto che arriveranno dai giovani, ma non solo, che sono affetti da anoressia o bulimia. A disposizione di queste persone, c’è un numero di telefono: chiamando il 329/5832758, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20, il paziente potrà parlare direttamente con uno psicologo e/o con un assistente sociale, le figure del Servizio preposte all’accoglienza. Di seguito, il paziente verrà preso in carico con un percorso diagnostico/terapeutico integrato, che prevede la programmazione dei diversi interventi. Il Servizio per i disturbi del comportamento alimentare nasce per effetto di una delibera aziendale e di un protocollo firmato dai tre professionisti Asl 4 che lo portano avanti: il dr. Carlo Calzone, direttore del Dinpee, il dipartimento interaziendale per i disturbi dell’età evolutiva; la dr.ssa Carmela Bagnato,responsabile del Servizio di nutrizione clinica; la dr.ssa Maria Ruccia,responsabile del Dipartimento di psichiatria. E’ proprio la dr.ssa Ruccia ad anticipare come si opera all’interno del Servizio. “Anoressia e bulimia – spiega – sono fenomeni in costante aumento, che peraltro si stanno diffondendo anche tra gli adolescenti maschi. D’altronde è normale, visto che nella delicata fascia di età 13/16 anni, i nostri ragazzi subiscono i condizionamenti della società dei media, che li vuole sempre più belli, magri, perfetti. Partendo da queste considerazioni generali, noi effettuiamo una lettura contestuale del disagio del paziente, da interpretare come risultato di nodi personali e relazioni irrisolte”. Gli interventi psicoterapeutici sono svolti sui giovani pazienti, collaborando con le famiglie, con le quali si condividono percorsi di cura ed obiettivi. Il gruppo tecnico che opera con il paziente è composto da: neruropsichiatra infantile, medico nutrizionista, psicologo–psicoterapeuta, psichiatra-psicoterapeuta, assistente sociale. Gli interventi spaziano dalla consulenza psicologica/psichiatrica alla psicoterapia, individuale e di gruppo, fino alla consulenza nutrizionale. “Vogliamo che la comunità conosca questo nuovo servizio offerto dall’ospedale “Madonna delle Grazie”– conclude la dr.ssa Ruccia -. Ai ragazzi, ma anche agli adulti, che soffrono di anoressia o di bulimia, io rivolgo un caldo invito a venirci a trovare: sappiate che quanto più tempestivo è il nostro intervento, tanto più facile sarà la strada della guarigione completa”.
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