Sabato, 22 Marzo 2008 00:00

LADRO SI' MA…

Con efficacia e tempestività la Squadra mobile della questura di Matera ha provveduto all’arresto di un ladro barese che aveva svaligiato l’abitazione di un professionista materano. Seguendo la pista del furto fatto da “esterni” e grazie alla collaborazione dei materni, i poliziotti hanno messo le mani su quello che era stato, già da tempo, soprannominato “il Gatto”. Intorno alla trentina, smilzo ed agile, il Gatto si era guadagnato il soprannome per aver utilizzato, in passato e sui tetti di Milano, un cornicione al sesto piano di un palazzo. Qui da noi aveva operato con destrezza. Dopo essere riuscito a duplicare le chiavi dell’appartamento di un medico della città dei Sassi, impegnato in un convegno a Bari, era penetrato senza danno nel suo appartamento...
LADRO SI' MA…
 
Con efficacia e tempestività la Squadra mobile della questura di Matera ha provveduto all’arresto di un ladro barese che aveva svaligiato l’abitazione di un professionista materano. Seguendo la pista del furto fatto da “esterni” e grazie alla collaborazione dei materni, i poliziotti hanno messo le mani su quello che era stato, già da tempo, soprannominato “il Gatto”. Intorno alla trentina, smilzo ed agile, il Gatto si era guadagnato il soprannome per aver utilizzato, in passato e sui tetti di Milano, un cornicione al sesto piano di un palazzo. Qui da noi aveva operato con destrezza. Dopo essere riuscito a duplicare le chiavi dell’appartamento di un medico della città dei Sassi, impegnato in un convegno a Bari, era penetrato senza alcun danno nel suo appartamento, ritenuto temporaneamente vuoto. Un componente della famiglia, però, rientra all’improvviso e il Gatto, insieme a due complici, non si perde d’animo. Dichiara di essere un agente in borghese della Finanza e di essere lì per un controllo. Si fa anche indicare la cassaforte e poi costringe (sembrerebbe senza alcuna violenza o coercizione) il malcapitato ad aprirla. Fatto ciò, prelevano gioielli e contante e si dileguano. Un colpo pulito ed efficace. Ma i vicini hanno notato tutto e riferiscono alle autorità. Risultato: le forze dell’ordine irrompono nel suo appartamento di Bari e ritrovano i contanti, mentre i gioielli si sono in parte volatilizzati. Un plauso va alla Polizia per il lavoro fatto con precisione ed efficacia. Il Gatto, ribattezzato “nero” (aveva un armadio con capi d’abbigliamento tutti scuri) ha commesso un delitto, sarà condannato e sconterà la sua pena, così come è previsto dalla legge. Gli è andata male ma, nonostante tutto non riusciamo a trovarlo antipatico, sarà per i capelli corti, la figura minuta e la sua capacità, diciamo così, professionale. Per Pasqua vorremmo che fossero, per esempio, arrestati e condannati gli inquinatori del territorio, i trafficanti della “monnezza”, i corruttori, i corrotti, i profittatori del pubblico denaro, i violenti contro i deboli, contro le donne e i bambini. Ma, ahinoi, sarebbe volere troppo… Buona Pasqua.
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