Venerdì, 21 Marzo 2008 00:00

CERTIFICAZIONE EMAS PER IL METAPONTINO

Provincia di Matera, Regione Basilicata, API, CNA e comuni della costa ionica, insieme per giungere alla registrazione EMAS per il metapontino, intesa come tutela dell’ambiente legata ad uno sviluppo sostenibile. Questo l’obiettivo dell’incontro tenutosi su iniziativa dell’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Labriola, ed al quale ha partecipato Ambiente Italia, la società che accompagnerà il metapontino nel programma di certificazione e che porterà, entro aprile 2009, alla registrazione EMAS per almeno un comune del metapontino, insieme a diversi operatori turistici. Durante l’incontro, Ambiente Italia ha presentato il Programma Operativo, che verrà approvato il prossimo 28 marzo dai firmatari dell’Accordo di Programma siglato nel 2005.

CERTIFICAZIONE EMAS PER IL METAPONTINO

Provincia di Matera, Regione Basilicata, API, CNA e comuni della costa ionica, insieme per giungere alla registrazione EMAS per il metapontino, intesa come tutela dell’ambiente legata ad uno sviluppo sostenibile. Questo l’obiettivo dell’incontro tenutosi su iniziativa dell’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Labriola, ed al quale ha partecipato Ambiente Italia, la società che accompagnerà il metapontino nel programma di certificazione e che porterà, entro aprile 2009, alla registrazione EMAS per almeno un comune del metapontino, insieme a diversi operatori turistici. Durante l’incontro, Ambiente Italia ha presentato il Programma Operativo, che verrà approvato il prossimo 28 marzo dai firmatari dell’Accordo di Programma siglato nel 2005, ai quali, si sono aggiunti la Camera di Commercio di Matera, la Confesercenti e Legambiente, costituendo il Comitato di gestione e coordinamento del Programma EMAS per il metapontino. Un progetto, quello della certificazione EMAS della costa ionica lucana, che ha ricevuto il plauso del Ministero dell’Ambiente, che lo definisce “esperienza pilota per la messa a punto della strategia italiana SCP (focus sul turismo)”. Per i rappresentanti del Dipartimento Turismo della Regione Basilicata, “un simile progetto deve necessariamente rientrare nella programmazione regionale strategica”.

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