Martedì, 18 Marzo 2008 00:00

UN PROTOCOLLO SULLA PARITA'

La Confindustria di Basilicata ha sottoscritto un protocollo d’Intesa con la Consigliera Regionale di Parità, Maria Anna Carmela Fanelli, la Consigliera Provinciale di Parità di Matera, Antonietta Giacoia, e la Consigliera Provinciale di Parità di Potenza, Liliana Guarino. Ciò rappresenta il primo atto concreto dopo la firma degli specifici accordi di cooperazione, sottoscritti nei giorni scorsi, con i quali si evidenziava proprio l’esigenza di promuovere e realizzare azioni tese a conciliare il rapporto tra lavoro e famiglia. Il Protocollo sottoscritto prevede l’impegno di Confindustria Basilicata a supportare le aziende nell’implementazione di progetti specifici anche attraverso l’ausilio tecnico di Conforma, l’ente di formazione di Confindustria Basilicata.

UN PROTOCOLLO SULLA PARITA'

La Confindustria di Basilicata ha sottoscritto un protocollo d’Intesa con la Consigliera Regionale di Parità, Maria Anna Carmela Fanelli, la Consigliera Provinciale di Parità di Matera, Antonietta Giacoia, e la Consigliera Provinciale di Parità di Potenza, Liliana Guarino. Ciò rappresenta il primo atto concreto dopo la firma degli specifici accordi di cooperazione, sottoscritti nei giorni scorsi, con i quali si evidenziava proprio l’esigenza di promuovere e realizzare azioni tese a conciliare il rapporto tra lavoro e famiglia. Il Protocollo sottoscritto prevede l’impegno di Confindustria Basilicata a supportare le aziende nell’implementazione di progetti specifici, anche attraverso l’ausilio tecnico di Conforma, l’ente di formazione di Confindustria Basilicata. Gli Uffici regionali e provinciali di Matera e Potenza delle Consigliere di Parità forniranno il supporto necessario partecipando direttamente alla fase di progettazione degli interventi richiesti dalle aziende, nonché durante la fase di monitoraggio dei risultati delle iniziative stesse. Nello specifico, l'art 9 della Legge 53/2000, prevede la possibilità di erogare contributi, di cui almeno il 50 per cento destinato ad imprese fino a cinquanta dipendenti, in favore di aziende che applichino accordi contrattuali che prevedono azioni positive per la flessibilità, ed in particolare: a) progetti articolati per consentire alla lavoratrice madre o al lavoratore padre, anche quando uno dei due sia lavoratore autonomo, di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell'organizzazione del lavoro, tra cui part - time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio, orario flessibile in entrata o in uscita, banca delle ore, flessibilità sui turni, orario concentrato, con priorità per i genitori che abbiano bambini fino ad otto anni di età o fino a dodici anni, in caso di affidamento o di adozione; b) programmi di formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il periodo di congedo; c) progetti che consentano la sostituzione del titolare di impresa o del lavoratore autonomo, che benefici del periodo di astensione obbligatoria o dei congedi parentali, con altro imprenditore o lavoratore autonomo.

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