DISCOMFORT: UNA RICERCA DELLA ASL 4
I risultati di una ricerca su “disagio e ambiente di Lavoro ‘’ condotta da maggio 2005 a maggio 2006 dall’Unità operativa di Psicologia Sociale e del Lavoro e dall’Unità operativa di Medicina del Lavoro e Antinfortunistica sui luoghi di lavoropresso l’Ospedale di Matera, saranno illustrati e approfonditi sabato 15 marzo, con inizio alle ore 9.00. presso l’Auditorium del “Madonna delle Grazie” nel corso di un incontro sul tema “Il Discomfort in ambito Sanitario: una ricerca nel Presidio ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera’’. Interverranno, dopo il saluto del Direttore Generale della Asl 4 Domenico Maroscia, Enzo Cordaro Responsabile della U.O. Psicologia del lavoro Roma/ D, esperto ed autore di diverse pubblicazioni nell’ambito di Psicologia del Lavoro, Deianina Di Nicola psicologa del lavoro Asl Roma/D, ricercatrice in ambito psicologia del lavoro, Giuseppina Comito Responsabile U.O. di Medicina del Lavoro Asl 4 Matera, Isidoro Gollo responsabile U.O. Psicologia del Lavoro e Sociale Asl 4 Matera, Francesco Lobuono Dirigente Medicina del Lavoro e antinfortunistica della Asl 4 Matera, Vito Galtieri Responsabile Servizio Prevenzione Asl 4 Matera,che presenteranno i diversi aspetti del Discomfort lavorativo. La ricerca ha coinvolto 441 dipendenti ASL mettendo in luce punti di forza e di criticità che potranno essere utilizzati per migliorare qualità e condizioni di lavoro e allo stesso tempo la qualità dei servizi. Le aree indagate in linea con le indicazioni della letteratura internazionale sono la “Percezione di sé”, la “Percezione delle relazioni”, la “Percezione dell’organizzazione”, area dei “Comportamenti adattivi alle difficoltà”. “Nella sanità -ha evidenziato la dottssa Giuseppina Comito- la frequenza degli incidenti sul lavoro, pur non presentando un quadro di drammaticità (morte, invalidità, ecc.) sia significativa. Tali incidenti denotano situazioni di lavoro, ambientali, relazionali, comunicative che favoriscono l’insorgere di questa tipologia di incidente”. “Il Discomfort –ha detto il dott. Isidoro Gollo- e’ quel grado di malessere soggettivo percepito dall’individuo nel luogo di lavoro; e può influire in modo sensibile sulla qualità della vita, sul benessere e sulla performance degli operatori. Si tratta di considerare quegli elementi presenti in ambiente di lavoro che pur non avendo una incidenza immediatamente patologizzante, costituiscono però segnali di allarme sia per i lavoratori che per l’organizzazione”.“Le situazioni di lavoro – sottolinea il dr. Francesco Lobuono - come quelle caratterizzate dal “Discomfort” sono spesso all’origine di un disagio che da un punto di vista medico si manifesta con disturbi che pur non invalidanti (es. difficoltà nel ritmo sonno/veglia, dolori muscolo scheletrici, cefalee, ecc.) comportano un “distacco” dal lavoro, e un aumento di probabilità infortunistica”.
“Va sottolineato – ha aggiunto il dottor Galtieri – come nella L. 626/94 (che tra l’altro in questi giorni è stata rivista), sia esplicitata la necessità di considerare e integrare negli interventi sia di formazione che di valutazione in ambito sicurezza, il “IV fattore” ovvero il fattore psico-sociale-relazionale”. L’iniziativa - ha detto il Direttore Generale della Asl, Domenico Maroscia - rientra nella “politica di sicurezza” che l’ Azienda concretamente persegue, edèfinalizzata a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti nei diversi contesti operativi, al fine di incidere positivamente anche sulla qualità e l’efficacia dei servizi. Nella Sanità e’ stato osservato un rapporto causale tra disagio degli operatori e soddisfazione degli utenti. L’obiettivo è quello di coniugare salute, qualità e organizzazione. La complessità delle attività lavorative, la velocità dei ritmi impone che tale problema non vada semplicemente inseguito ma affrontato e gestito in una logica integrata, sistemica, come fattore, prima di tutto, di organizzazione del lavoro’’.