Lunedì, 10 Marzo 2008 00:00

UN APPELLO DEL DIFENSORE CIVICO

Il recente provvedimento che prevede tagli del personale della scuola, con la conseguente riduzione delle classi e dei plessi scolastici, “desta allarme nell’opinione pubblica e preoccupa perché finirebbe per penalizzare in modo particolare le comunità più depresse e i soggetti più deboli”. E’ quanto ha dichiarato il difensore civico regionale, Catello Aprea, che stigmatizza “l’interpretazione rigida e burocratica della normativa che disciplina la materia” e lancia un appello alle istituzioni e alle forze politiche “perché si adoperino per contenere al massimo gli effetti negativi di un provvedimento che andrebbe modificato in considerazione delle peculiarità morfologiche e demografiche della nostra regione”.
TAGLI ALLE SCUOLE: UN APPELLO DEL DIFENSORE CIVICO
Il recente provvedimento che prevede tagli del personale della scuola, con la conseguente riduzione delle classi e dei plessi scolastici, “desta allarme nell’opinione pubblica e preoccupa perché finirebbe per penalizzare in modo particolare le comunità più depresse e i soggetti più deboli”. E’ quanto ha dichiarato il difensore civico regionale, Catello Aprea, che stigmatizza “l’interpretazione rigida e burocratica della normativa che disciplina la materia” e lancia un appello alle istituzioni e alle forze politiche “perché si adoperino per contenere al massimo gli effetti negativi di un provvedimento che andrebbe modificato in considerazione delle peculiarità morfologiche e demografiche della nostra regione”. A parere di Aprea “venendo meno, infatti, quella che in molte contrade rappresenta l’unica agenzia educativa, si aggraverebbero le condizioni, già precarie, delle popolazioni residenti”.
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