Mercoledì, 17 Ottobre 2007 00:00

IERI IL CONSIGLIO REGIONALE LUCANO

La presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, ha insediato nella seduta di ieri la quinta Commissione consiliare permanente dell’Assemblea (“Controllo, Verifica e Monitoraggio”), istituita nello scorso mese di agosto con una modifica del regolamento consiliare. Nicola Pagliuca (Fi) è stato eletto presidente della Commissione, mentre Carlo Chiurazzi (Uniti nell’Ulivo) e Vincenzo Ruggiero (Udc) sono i vicepresidenti e Donato Salvatore (L’Unione) ed Egidio Digilio (An) i consiglieri segretari. Il compito principale di questo nuovo organismo istituito dal Consiglio sarà quello di verificare “la coerenza degli atti con il programma regionale di sviluppo e con il documento di programmazione economica e finanziaria”.

IERI IL CONSIGLIO REGIONALE LUCANO

La presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, ha insediato nella seduta di ieri la quinta Commissione consiliare permanente dell’Assemblea (“Controllo, Verifica e Monitoraggio”), istituita nello scorso mese di agosto con una modifica del regolamento consiliare. Nicola Pagliuca (Fi) è stato eletto presidente della Commissione, mentre Carlo Chiurazzi (Uniti nell’Ulivo) e Vincenzo Ruggiero (Udc) sono i vicepresidenti e Donato Salvatore (L’Unione) ed Egidio Digilio (An) i consiglieri segretari. Il compito principale di questo nuovo organismo istituito dal Consiglio sarà quello di verificare “la coerenza degli atti con il programma regionale di sviluppo e con il documento di programmazione economica e finanziaria”. Ma la Commissione si esprimerà anche sul bilancio e svolgerà funzioni di controllo sulla gestione del demanio e patrimonio regionale e sull’attuazione degli indirizzi concernenti le attività degli enti e aziende dipendenti dalla regione. Ogni anno presenterà inoltre una relazione al Consiglio regionale sulla propria attività. Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza il ddl, d’iniziativa della Giunta regionale, che modifica e integra la legge regionale n. 3/90 sull’approvazione dei piani territoriali paesistici di area vasta. L’integrazione all’articolo 6 stabilisce che “l’attuazione degli interventi senza sospensiva all’interno degli ambiti, in aree classificate di basso valore paesaggistico con modalità di trasformazione a regime ordinario, è estesa anche a quelli che non comportano variante agli strumenti urbanistici generali”. Perché il principio sia applicabile è necessario che si tratti di “interventi pubblici o di interesse pubblico, che siano compatibili con eventuali prescrizioni progettuali delle schede d’ambito, che siano motivati da oggettive ragioni di urgenza valutate in sede di conferenza di localizzazione”. La consigliera Rosa Mastrosimone (Udeur) prima che l’atto venisse messo in votazione ha abbandonato l’aula. “Ritengo - ha dichiarato – che sul provvedimento non vi sia sufficiente chiarezza”. Approvato a maggioranza anche il ddl che detta norme in materia di espropriazione per pubblica utilità, che ha lo scopo di adeguare la normativa regionale alle disposizioni del testo unico riguardante le infrastrutture lineari energetiche. Le Regioni esercitano la potestà legislativa concorrente in ordine alle espropriazioni strumentali alle materia di propria competenza, e per ciò che concerne le infrastrutture lineari energetiche che non fanno parte delle reti nazionali. Si occupano inoltre di delicate materie quali il riconoscimento della conformità urbanistica, l’opposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità. Ancora a maggioranza è stato approvato il ddl che detta nuove norme in materia di snellimento e semplificazione delle procedure relative al completamento del processo di ricostruzione edilizia nella Regione Basilicata. La nuova normativa sulla ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici punta a semplificare l’azione amministrativa ed accelerare l’utilizzazione delle risorse finanziarie assegnate dal Cipe ai Comuni, anche attraverso la previsione di tempi certi e di penalità in caso di inadempienze. I Comuni potranno inoltre destinare una quota non superiore al 4 per cento delle risorse destinate agli interventi sul patrimonio pubblico per attività di servizio e di gestione connesse alla ricostruzione, ed avranno l’obbligo di inviare alla Regione un riepilogo sullo stato della ricostruzione del patrimonio pubblico. Rinviato invece in commissione, su richiesta del capogruppo Uniti nell’Ulivo Erminio Restaino, il disegno di legge sul monitoraggio del fenomeno infortunistico e misure per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

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