Giovedì, 28 Febbraio 2008 00:00

NEONATA: I COMMENTI DEI CINESI E LE DIPENDENTI RARO

I cinesi che vivono a Matera escludono che la bambina abbandonata ieri nella zona per insediamenti produttivi e artigianali della città possa appartenere alla loro comunità e hanno sottolineato di stare collaborando con la Polizia per far luce su una vicenda che li ha colpiti. Intanto, le dipendenti dell’azienda materana Raro dove ieri è stata ritrovata la neonata abbandonata davanti all’ingresso dell’azienda, sono disposti a dare un sostegno economico, oltre che morale, alla mamma e alla bambina. A dettare questa decisione di aiutare la mamma è stata la sensibilità e l’istinto materno delle dipendenti che si sono accorte della presenza della neonata mentre entravano in azienda e l’anno subito soccorsa.
NEONATA: I COMMENTI DEI CINESI E LE DIPENDENTI RARO
I cinesi che vivono a Matera escludono che la bambina abbandonata ieri nella zona per insediamenti produttivi e artigianali della città possa appartenere alla loro comunità e hanno sottolineato di stare collaborando con la Polizia per far luce su una vicenda che li ha colpiti. "Ha fatto un grande sbaglio - ha detto Yan Mingrui, imprenditore del mobile imbottito, titolare della Lacos che annovera maestranze locali e cinesi e da dieci anni opera a Matera - chi ha abbandonato la bambina. E' una persona senza cuore. Abbiamo verificato e continuiamo a farlo, ma finora non é emerso nulla dalla nostra comunità. Pensiamo, piuttosto, che si tratti di qualcuno che venga dai centri vicini o di passaggio. Nel frattempo collaboriamo attivamente con la Polizia per far luce sulla vicenda". Anche Lan, operaio cinese di 40 anni, ha espresso incredulità sull'abbandono della bambina: "Sono a Matera da sei anni - ha detto Lan - ci conosciamo tutti e siamo qui per lavorare. Ho fatto un tam tam tra le famiglie, gli amici, ma non ci sono donne che hanno partorito di recente". La squadra mobile,intanto, continua ad esaminare tutti gli aspetti della vicenda raccogliendo testimonianze e verificando ogni traccia che possa aiutare a risalire ai responsabili e alle cause dell'abbandono.
Intanto, le dipendenti dell’azienda materana Raro dove ieri è stata ritrovata la neonata abbandonata davanti all’ingresso dell’azienda, sono disposti a dare un sostegno economico, oltre che morale, alla mamma e alla bambina. A dettare questa decisione di aiutare la mamma è stata la sensibilità e l’istinto materno delle dipendenti che si sono accorte della presenza della neonata mentre entravano in azienda e l’anno subito soccorsa. “Abbiamo deciso di voler adottare simbolicamente questa bambina –afferma la signora Pina che per prima l’ha vista- preoccupandoci di sostenere le spese che potranno essere necessarie alla mamma per accudirla facilitando questo periodo difficile. Ovviamente noi speriamo che la prospettiva di assicurare sostegno e ospitalità alla mamma e alla bambina possa contribuire a fare in modo che la donna che l’ha abbandonata possa ripensarci e tornare sui suoi passi. Ci sentiamo quasi moralmente obbligati ad offrire un sostegno perché, per come sono andate le cose, sembra quasi che la mamma abbia abbandonato la bambina preoccupandosi che finisse in buone mani e che non soffrisse. Infatti la neonata è stata lasciata davanti all’ingresso in un orario in cui, di solito, entrano le dipendenti, in prevalenza donne, che lavorano negli uffici e sono tutte di età adulta. Quindi probabilmente è una situazione che la mamma conosce bene. Non sappiamo in che ambiente è maturata l’idea dell’abbandono, ma forse il fatto di sapere che ci sono delle persone pronte ad aiutare amorevolmente la bimba e la mamma può essere di incoraggiamento per superare questo momento difficile. Speriamo che questo messaggio giunga alla mamma che può contattarci, se lo ritiene, in qualunque momento”.
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