Lunedì, 25 Febbraio 2008 00:00

FERROVIE DISMESSE UNA PDL DI DI LORENZO

Recuperare le vecchie linee ferroviarie dimesse, sottoforma di piste ciclopedonali o di “vie verdi”, per promuovere “un diverso modo di concepire il turismo culturale, favorendo azioni sinergiche con musei, teatri, festival ed esposizioni temporanee presenti sul territorio regionale attraverso il raggiungimento, anche nei giorni festivi, di importanti centri della Regione utilizzando il treno”. E’ l’obiettivo di una proposta di legge illustrata oggi a Matera dal consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Circoli della libertà). “Il patrimonio ferroviario dismesso – si legge nella relazione alla pdl - ammonta in Italia a oltre 5000 km. e di questi sono circa 250 km quelli dismessi nella nostra Regione.
FERROVIE DISMESSE UNA PDL DI DI LORENZO
Recuperare le vecchie linee ferroviarie dimesse, sottoforma di piste ciclopedonali o di “vie verdi”, per promuovere “un diverso modo di concepire il turismo culturale, favorendo azioni sinergiche con musei, teatri, festival ed esposizioni temporanee presenti sul territorio regionale attraverso il raggiungimento, anche nei giorni festivi, di importanti centri della Regione utilizzando il treno”. E’ l’obiettivo di una proposta di legge illustrata oggi a Matera dal consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Circoli della libertà). “Il patrimonio ferroviario dismesso – si legge nella relazione alla pdl - ammonta in Italia a oltre 5000 km. e di questi sono circa 250 km quelli dismessi nella nostra Regione. Si tratta di un patrimonio immenso che è assurdo lasciare inutilizzato o destinato al degrado. Infatti esso mantiene un notevole valore economico, storico e paesaggistico, di utilità sociale. Se venisse recuperato, potremmo anche in Italia, come all’estero, disporre di una rete di mobilità dolce, sicura e protetta, adatta ai pedoni, ai cicloturisti, agli anziani, ai diversamente abili, ai bambini”. Di Lorenzo propone che la Regione acquisisca dalle Fal e dalle Fs le linee ferroviarie dismesse (Potenza – Laurenzana , Matera –Ferrandina – Pisticci – Montalbano, Lagonegro – Castrovillari, Atena – Marsico) “col fine primario di mantenere intatto il tracciato – ha spiegato l’esponente dei Circoli della libertà - e di adibirle ad usi che consentano il mantenimento dell’armamento, l’esercizio saltuario di treni storici e turistici o il transito di cicli ferroviari, affidandone la gestione ad enti locali, associazioni o istituzioni, con apposito decreto, ma non escludendo la possibilità di un loro futuro utilizzo per il traffico ferroviario pubblico, sia passeggeri che merci. Solo nel caso d’impossibilità al riutilizzo ferroviario di queste linee, la Regione potrà progettare piste ciclabili sostitutive, ma salvaguardando l’architettura originale dei fabbricati ferroviari sorti lungo le linee, contribuendo a creare una rete di mobilità dolce,finalizzata alla fruizione dell’ambiente e del paesaggio”. Di Lorenzo propone inoltre l’istituzione di una Conferenza dei trasporti ferroviari storico - turistici con funzioni consultive e propositive, formata dalle principali associazioni e istituzioni presenti sul territorio regionale. La Conferenza dovrà indicare gli indirizzi per la redazione di un piano annuale e triennale regionale, che definirà anche la spesa dei relativi progetti di recupero, verificherà lo stato di attuazione della legge ed avrà il compito, inoltre, di formulare un calendario coordinato dei treni storici da attuarsi sul territorio regionale. “Questa proposta di legge – ha concluso Di Lorenzo – è un importante strumento per la tutela ambientale di molti siti della Regione, ed intende strappare all’incuria diverse linee dismesse, sia per favorirne il rilancio in chiave turistico - culturale, sia per trasformarli, se non recuperabili, in piste ciclabili o in altre attività di pubblico interesse”.
Letto 375 volte