Venerdì, 22 Febbraio 2008 00:00

TRASPORTI VERSO NUOVO SCIOPERO GENERALE

“La cancellazione dell’emendamento che prevedeva l’introduzione delle tariffe minime nei servizi dell’autotrasporto, nell’ambito del decreto Milleproroghe – 23 bis in materia di autotrasporto è riapre una vertenza che si credeva ormai indirizzata verso la pacifica soluzione”. Così Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna, commenta il veto di Forza Italia alla proposta presentata nell’ambito del comitato dei nove dal capogruppo del Pd-Ulivo alla Camera. La misura riguardava l’introduzione di un corrispettivo minimo antidumping che il committente avrebbe dovuto pagare al vettore a garanzia di regole equilibrate e certe nel settore dell’autotrasporto.
TRASPORTI VERSO NUOVO SCIOPERO GENERALE
“La cancellazione dell’emendamento che prevedeva l’introduzione delle tariffe minime nei servizi dell’autotrasporto, nell’ambito del decreto Milleproroghe – 23 bis in materia di autotrasporto è riapre una vertenza che si credeva ormai indirizzata verso la pacifica soluzione”. Così Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna, commenta il veto di Forza Italia alla proposta presentata nell’ambito del comitato dei nove dal capogruppo del Pd-Ulivo alla Camera. La misura riguardava l’introduzione di un corrispettivo minimo antidumping che il committente avrebbe dovuto pagare al vettore a garanzia di regole equilibrate e certe nel settore dell’autotrasporto. “Il no che ha fermato l’iter – prosegue – ha di fatto sancito una riapertura della protesta degli autotrasportatori che ancora una volta si sentono fanalino di coda dello sviluppo del Paese, al quale al contrario contribuiscono quotidianamente. Il tavolo delle trattative si era fermato a dicembre con una piattaforma organica e qualificata sulla quale lavorare. Ai poteri forti che, al contrario, sostengono la scelta di forza Italia – conclude Montemurro – rispondiamo che la categoria degli autotrasportatori che in più occasioni ha dimostrato il proprio senso di responsabilità, non è più disposta a rimanere a guardare mentre si tenta di isolare questo importante comparto produttivo”.
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