Mercoledì, 20 Febbraio 2008 00:00

SCUOLA DI RESTAURO APPROVATO SCHEMA DI CONVENZIONE

Via libera alla sezione distaccata di Matera della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. La Giunta regionale, infatti, nell’ultima seduta, ha approvato lo schema di convenzione tra il ministero dei Beni e delle Attività culturali, l’Istituto centrale per il restauro, la Regione, la Provincia e il Comune di Matera, e la Fondazione Zètema con la quale si darà piena attuazione al progetto. “Si tratta – spiega il presidente della Regione, Vito De Filippo – di una iniziativa finalizzata alla creazione di un’area di eccellenza nell’ambito della ricerca e della innovazione per la conservazione del patrimonio culturale”.

SCUOLA DI RESTAURO APPROVATO SCHEMA DI CONVENZIONE

Via libera alla sezione distaccata di Matera della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. La Giunta regionale, infatti, nell’ultima seduta, ha approvato lo schema di convenzione tra il ministero dei Beni e delle Attività culturali, l’Istituto centrale per il restauro, la Regione, la Provincia e il Comune di Matera, e la Fondazione Zètema con la quale si darà piena attuazione al progetto. “Si tratta – spiega il presidente della Regione, Vito De Filippo – di una iniziativa finalizzata alla creazione di un’area di eccellenza nell’ambito della ricerca e della innovazione per la conservazione del patrimonio culturale”. “La Regione – continua De Filippo - coerentemente con le sue strategie nell’ambito della nuova programmazione 2007 / 2013 ha voluto fortemente l’insediamento di questa realtà per realizzare in Basilicata l’area meridionale di riferimento per le politiche di ricerca e di insegnamento del restauro del patrimonio culturale facendosi carico di coordinare questa intesa fra enti pubblici e privati e assumendo la responsabilità di destinare al progetto un adeguato investimento finanziario”. Per questa iniziativa la Regione ha già trasferito alla Provincia di Matera le aree e le opere già realizzate e destinate al centro di formazione professionale della zona Paip (1.500 metri quadri) ed ha messo a disposizione un milione di euro nell’ambito del quarto atto integrativo dell’accordo di programma quadro in materia di beni e attività culturali. Mentre le attività formative potranno avvalersi dei finanziamenti del Fondo sociale europeo della programmazione 2007 – 2013”. Il Centro svolgerà attività di ricerca, sperimentazione, studio, documentazione ed attuazione di interventi di conservazione e restauro di particolare complessità. Secondo quanto stabilito nell’accordo, al Mibac spetterà il compito di fornire la opportuna competenza per quanto riguarda i settori riguardanti le attività affidate al Centro, nonché di organizzare corsi di formazione e specializzazione. La Regione Basilicata, la Provincia e il Comune di Matera garantiranno l’attivazione e il funzionamento della scuola di alta formazione e studio, mentre la Fondazione Zetema offrirà il supporto per le attività di insegnamento all’interno della scuola. Entro due mesi dalla firma della convenzione il ministero, con apposito decreto, darà il via libera alla sezione distaccata della Scuola. I primi corsi che saranno attivati saranno quelli in conservazione e restauro per l’area specialistica in Materiali lapidei, litoidi e manufatti derivati. “Con la sezione distazzata della Scuola di alta formazione dell’Istituto centrale di restauro – conclude De Filippo - l’intero Mezzogiorno si arricchisce di un luogo privilegiato per la valorizzazione dei beni culturali e delle risorse umane. E la sede non poteva che essere Matera, patrimonio mondiale dell’umanità con i suoi Sassi e il suo ricco patrimonio di storia e di cultura”.

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