Sabato, 16 Febbraio 2008 00:00

LAVORO IL PD HA UNA PROPOSTA DI LEGGE

Il presidente del gruppo consiliare regionale del Partito democracito, Erminio Restaino, è il primo firmatario di una proposta di legge in materia di lavoro consegnata al presidente del Consiglio regionale. La pdl sarà presentata, nei dettagli, in una conferenza stampa organizzata dal gruppo del Pd, giovedì prossimo. La proposta di legge intende, tra le altre cose, “promuovere lo sviluppo occupazionale, perseguendo un innalzamento della qualità, della regolarità e della sicurezza del lavoro; favorire la stabilità del lavoro, riducendo e contrastando con appositi interventi le forme di lavoro precario e irregolare; rafforzare la coesione e l’integrazione sociale rendendo il lavoro oggetto di politiche e di programmazione trasversale”.

LAVORO IL PD HA UNA PROPOSTA DI LEGGE

Il presidente del gruppo consiliare regionale del Partito democracito, Erminio Restaino, è il primo firmatario di una proposta di legge in materia di lavoro consegnata al presidente del Consiglio regionale. La pdl sarà presentata, nei dettagli, in una conferenza stampa organizzata dal gruppo del Pd, giovedì prossimo. La proposta di legge intende, tra le altre cose, “promuovere lo sviluppo occupazionale, perseguendo un innalzamento della qualità, della regolarità e della sicurezza del lavoro; favorire la stabilità del lavoro, riducendo e contrastando con appositi interventi le forme di lavoro precario e irregolare; rafforzare la coesione e l’integrazione sociale rendendo il lavoro oggetto di politiche e di programmazione trasversale”. “Alla base della pdl – ha annunciato Restaino - vi è la volontà di modernizzare gli strumenti di politica del lavoro regionale, tenuto conto sia dei numerosi cambiamenti costituzionali e legislativi nazionali degli ultimi anni, sia delle rapide trasformazioni del mercato del lavoro. Inoltre con la discussione della proposta di legge si vuole fornire un organico contributo ed una base per la discussione con le Parti Sociali, segnalando compiutamente quali sono le principali novità normative che, a nostro avviso, dovranno essere affrontate e recepite nell’ordinamento regionale in materia di lavoro”.

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