Mercoledì, 13 Febbraio 2008 00:00

MAGNA GRECIA: UNA RISERVA MARINA

La valorizzazione ambientale della costa ionica è sempre più al centro dell’operato della Provincia di Matera. Dopo il progetto della certificazione EMAS per il metapontino, infatti, la Provincia punta ora sulla proposta di istituzione della Riserva Marina della Magna Grecia. Un progetto ambizioso, che unisce alla valorizzazione e conservazione dell’ecosistema marino, con le sue peculiarità, anche la volontà di tutelare quel tratto di costa ionica ancora per molti versi incontaminato. Già da tempo, i comuni di Nova Siri, Policoro, Scanzano, Pisticci e Bernalda hanno aderito alla proposta di istituzione di una riserva marina, avanzata dalla Provincia di Matera, dichiarandosi pronti a sostenere l’importante iniziativa.
MAGNA GRECIA: UNA RISERVA MARINA
La valorizzazione ambientale della costa ionica è sempre più al centro dell’operato della Provincia di Matera. Dopo il progetto della certificazione EMAS per il metapontino, infatti, la Provincia punta ora sulla proposta di istituzione della Riserva Marina della Magna Grecia. Un progetto ambizioso, che unisce alla valorizzazione e conservazione dell’ecosistema marino, con le sue peculiarità, anche la volontà di tutelare quel tratto di costa ionica ancora per molti versi incontaminato. Già da tempo, i comuni di Nova Siri, Policoro, Scanzano, Pisticci e Bernalda hanno aderito alla proposta di istituzione di una riserva marina, avanzata dalla Provincia di Matera, dichiarandosi pronti a sostenere l’importante iniziativa. «Natura, mare, storia, cultura e gastronomia – dichiara l’assessore provinciale all’ambiente e ai parchi, Francesco Labriola – sono i punti di forza del sistema turistico del metapontino. Elementi, questi, che vanno valorizzati e supportati, partendo da una base indispensabile, costituita dall’importanza di tutelare l’ambiente che ci circonda». «Istituire la Riserva Marina della Magna Grecia – aggiunge Labriola – significa puntare sulla flora e sulla fauna che abitano i nostri litorali, aiutando a preservare gli ecosistemi terrestri e marini di quello che rappresenta uno degli angoli costieri più belli d'Italia». Per l’assessore provinciale all’ambiente e ai parchi è ora necessario che la Regione Basilicata faccia suo il progetto, finanziandone lo studio di fattibilità (così come avvenuto per Maratea), al fine di presentare la proposta, in tempi brevi, al Ministero dell’Ambiente. Nei prossimi giorni, intanto, Franco Bitondo, vice presidente della giunta provinciale con delega al turismo, promuoverà una serie di incontri con i soggetti interessati (comuni, associazioni d’impresa e ambientaliste) per coinvolgerli nella realizzazione di un progetto importante, che ora attende la risposta della Regione Basilicata.
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