Mercoledì, 06 Febbraio 2008 00:00

CONSORZI: LA "RIVOLTA" DEI SINDACI

I sindaci delle principali aree industriali della Basilicata e di alcuni dei Comuni più grandi hanno chiesto una riforma urgente e profonda della missione e delle funzioni dei consorzi industriali lucani. E’ quanto è emerso al termine di un incontro con i soci pubblici dei Consorzi di Matera e Potenza convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, per un confronto aperto sul futuro dei due enti. “Ho voluto questo incontro – ha spiegato Folino – perchè ritengo necessario confrontarsi con i soci, a cominciare da quelli poubblici, sui problemi e sulle ipotesi di riforma riguardanti i consorzi industriali. Critici i consiglieri Digilio, Mattia e Latronico.

 

CONSORZI: LA "RIVOLTA" DEI SINDACI

 

I sindaci delle principali aree industriali della Basilicata e di alcuni dei Comuni più grandi hanno chiesto una riforma urgente e profonda della missione e delle funzioni dei consorzi industriali lucani. E’ quanto è emerso al termine di un incontro con i soci pubblici dei Consorzi di Matera e Potenza convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, per un confronto aperto sul futuro dei due enti. “Ho voluto questo incontro – ha spiegato Folino – perchè ritengo necessario confrontarsi con i soci, a cominciare da quelli poubblici, sui problemi e sulle ipotesi di riforma riguardanti i consorzi industriali. Credo che sia importante ripensare la missione di questi organismi, le loro relazioni con i Comuni, con le associazioni, con gli insediamenti produttivi dando ai soci il giusto protagonismo per evitare che inefficienze e diseconomie si possano ribaltare come onere aggiuntivo sulle imprese insediate riducendone la competitività”. Per quel che riguarda i problemi legati all’immediato, “ritengo – ha detto Folino – che la pubblica amministrazione in generale e la Regione in particolare debbano parlare attraverso atti esercitando le funzioni che spettano per legge come, ad esempio, il controllo sui bilanci. Le decisioni sulle scelte operative spettano ai soci che devono assumere le proprie responsabilità”. Per quel che riguarda il futuro l’assessore Folino ha chiesto ai soci pubblici di esprimersi sulla ipotesi di riforma. “Sono venuto con una proposta aperta perchè credo che in un partenariato istituzionale con i territori senza alcun limite in modo da arrivare, nel giro di un mese, a una bozza di disegno di legge”. Per Folino “il tema più importante oggi è come ridefinire le relazioni tra imprese, Comuni, Consorzio e Regione sapendo che gli enti locali possono gestire i servizi in scala comunale, mentre quelli più complessi possono essere affidati ai consorzi”. Al termine è seguito un lungo e approfondito dibattito che ha visto tutti i sindaci intervenuti e il presidente di Unioncamere Basilicata, nel quale è stato chiesto all’assessore di procedere speditamente alla riforma dei Consorzi e di convocare un nuovo incontro in cui discutere la bozza del disegno di legge ed offrire il loro contributo. L’assessore Folino ha anche incontrato i soci privati dei consorzi industriali. In particolare, le associazioni di categoria hanno chiesto costi certi e servizi adeguati alle imprese insediate nelle aree industriali esprimendo la necessità che i consorzi diventino enti facilitatori per le imprese in grado di accrescere la loro competitività e di accrescere i fattori di attrattività dei territori.

 

In proposito si registrano alcune prese di posizione di altri consiglieri regionali. “Se ci fosse ancora bisogno di un’ulteriore prova che il centrosinistra lucano, a prescindere dalle vicende politiche nazionali, sia esploso, oggi a testimoniarlo chiaramente c’è la vicenda del futuro dei Consorzi Asi. Dopo la ‘brutta figura’ rimediata dalla Giunta regionale per effetto della sentenza del Tar, assistiamo ad uno scontro tra assessori, Folino e Potenza, che decisamente la pensano in modo opposto e che, su cosa fare per recuperare i Consorzi Asi, hanno idee molto diverse”. E’ il commento del capogruppo e segretario regionale di Alleanza nazionale Egidio Digilio. “Non devono sfuggire le parole usate in proposito dall’assessore Potenza che è esponente della Giunta De Filippo: ‘…i funzionari diventano proconsoli di questo o di quello, in nome di un centralismo democratico che sta vivendo in Basilicata la più fiorente delle stagioni’. Sarà l’aria elettorale che spira da Roma ma – continua Digilio – è l’autoaccusa del segretario regionale Udeur e Assessore alla Sanità che va molto al di là della vicenda Consorzi Industriali sulla quale si registrano, ancora una volta, come per i gamberi, un passo avanti e uno indietro”. “Non si capisce di fatto – conclude Digilio - quale sia la posizione della Giunta (ammesso che ce ne sia una sola), con la contraddizione dell’assessore Folino di voler riproporre i commissari ma conservare l’assemblea dei soci. Per mutuare il linguaggio degli ‘irriducibili’ della Cgil lucana, per la Giunta De Filippo siamo davvero al capolinea”. “Le riunioni convocate dall’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Folino, con amministratori locali e rappresentanti degli imprenditori sul destino dei Consorzi Industriali si sono concluse con una “non decisione”. E’ il caso di ricordare che la profonda crisi del sistema produttivo lucano e del sistema occupazionale, purtroppo, va avanti e non “sopporta” giochi di prestigio sulla linea del falso riformismo”. A sostenerlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Franco Mattia. A parere del vicepresidente del Consiglio regionale “i dati diffusi dal Centro studi Diste per conto della Fondazione Curella dovrebbero riportare gli amministratori regionali alla realtà e sicuramente a maggiore responsabilità. Nel 2007 – riferisce Mattia - il prodotto interno lordo (Pil) al Sud è cresciuto dell'1,5 per cento, vale a dire 0,3 punti in meno rispetto alla media nazionale, pari all'1,8 per cento, con il conseguente aumento del gap con il Centro-Nord (+2 per cento); la percentuale della disoccupazione in Basilicata va corretta verso l’alto, passando dall’8,9 per cento ‘accreditata’ dall’Istat al 16,5 per cento registrata dal Diste. Tutto ciò significa che i senza lavoro sono raddoppiati e che l’apparato industriale e produttivo arranca”. “E’ dunque, fortemente inadeguata la posizione della Giunta regionale che genericamente parla di riforma dei Consorzi Asi, ma – continua Mattia – non è capace di dare risposte ai sindaci delle principali aree industriali della Basilicata che hanno precisato gli aspetti della riforma urgente e profonda della missione e delle funzioni di cui dotare i Consorzi Asi di Potenza e di Matera. Per raccogliere le sollecitazioni degli amministratori comunali, quindi, bisogna trasferire competenze e funzioni, in quanto come ha ricordato il sindaco di Melfi, Navazio, i Consorzi hanno ‘invaso’ competenze comunali, mentre la Regione sottrae oneri alle casse dei municipi per darle ai Consorzi”. “La posizione della Giunta regionale è, peraltro, molto ‘arretrata’ rispetto a quella di Confindustria, Api, Confcooperative, associazioni professionali che continuano a rivendicare azioni e misure per accrescere la competitività e non più Consorzi-esattori. Ma l’approccio dall’assessore Folino alla questione – conclude l’esponente di Fi – non lascia margini all’ottimismo fino a quando non si farà sul serio nel processo di riforme degli enti subregionali”. “La politica regionale non può scaricare sui Consorzi industriali le sue contraddizioni, le sue storiche omissioni e l’assenza di una strategia sulla missione di tali importanti organismi per lo sviluppo di un assetto industriale e produttivo del territorio lucano”. Lo ha dichiarato il capogruppo di “Forza Italia verso il Pdl”, Cosimo Latronico. “E’ dall’inizio della legislatura – aggiunge Latronico - che si annunciano riforme dell’attuale assetto dei Consorzi industriali, a parole richieste da tutti, e però scopriamo che il Governo regionale continua a non disporre di una proposta, dopo che sette mesi fa ha sciolto e commissariato senza successo i due consorzi e ha dovuto subire la stroncatura del Tribunale amministrativo regionale di Basilicata sulla illegittimità delle procedure adottate”. “Se si hanno idee chiare – sostiene Latronico - le riforme non si annunciano, ma si adottano assumendosi le responsabilità del caso. Quello che non e’ più sopportabile è assistere ad una guerra di posizioni nel centro - sinistra su argomenti vitali per la vita delle imprese e per la ripresa produttiva della Basilicata, che sta generando una sostanziale precarietà del governo degli enti, senza poter discutere con trasparenza e chiarezza sulle reali criticità che vivono tali organismi e sul rilancio della loro missione”. “Al Governo regionale – conclude Latronico - chiediamo di mettere fine ai tatticismi e di presentarsi in Consiglio regionale con una proposta che sia in grado si essere valutata nelle sedi istituzionali competenti e dalle rappresentanze degli interessi territoriali e professionali”.

 

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