Giovedì, 31 Gennaio 2008 00:00

ANTEZZA SU JESCE E DE FILIPPO SU RADIOATTIVITA'

La presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, esprime il proprio plauso “per la decisione assunta dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Folino, di finanziare la costruzione della rete di gas metano nelle aree industriali di Jesce e La Martella”. “ “La grande attenzione che la Regione e l’Arpab stanno riservando alle questioni nucleari e della radioattività qualificano, particolarmente, le politiche ambientali in Basilicata”. Lo ha detto stamani il presidente della Regione, Vito De Filippo, concludendo i lavori del convegno “Radioattività: problematiche e relative soluzioni” organizzato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Basilicata e svoltosi nella sala dell’Hotel Hilton di Matera.
ANTEZZA SU JESCE E DE FILIPPO SU RADIOATTIVITA'
 
La presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, esprime il proprio plauso “per la decisione assunta dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Folino, di finanziare la costruzione della rete di gas metano nelle aree industriali di Jesce e La Martella”. “Si tratta di una scelta importante ed attesa da tempo - afferma Antezza – che da attuazione ad una proposta da me avanzata già nella precedente legislatura. Una scelta che consentirà di ridurre i costi energetici ed aumentare la competitività delle nostre imprese, ampliando allo stesso tempo i vantaggi localizzativi delle due importanti aree industriali che si trovano a ridosso della città di Matera”. ”Mi auguro che il Consorzio industriale – conclude Antezza – cui spetta i compito di realizzare gli interventi, sia in grado di cantierizzare al più presto tutte le opere previste, auspicando allo stesso tempo che sia possibile, come lo stesso assessore Folino ha detto, trovare le risorse economiche necessarie per il completamento del programma di metanizzazione”.
 

“La grande attenzione che la Regione e l’Arpab stanno riservando alle questioni nucleari e della radioattività qualificano, particolarmente, le politiche ambientali in Basilicata”. Lo ha detto stamani il presidente della Regione, Vito De Filippo, concludendo i lavori del convegno “Radioattività: problematiche e relative soluzioni” organizzato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Basilicata e svoltosi nella sala dell’Hotel Hilton di Matera. “Le costanti iniziative di monitoraggio, collaborazione istituzionale, informazione e rapporto con i territori, associazioni e amministrazioni locali – ha aggiunto De Filippo - hanno qualificato, in questi anni, il lavoro della Regione. L’attenzione su queste tematiche, d’altronde, è stata sempre attiva ed assidua sia sul fronte nazionale che su quello regionale. Ne è un esempio la partecipazione della Regione Basilicata, con il prezioso e importante compito di coordinamento, al tavolo istituito dal ministero per lo Sviluppo economico. Inoltre, il monitoraggio su un segmento così importante e delicato come quello del nucleare, si è strutturato attraverso la collaborazione fra Arpat e Arpab e in altre articolazioni istituzionali come il Tavolo della trasparenza, che non a caso abbiamo voluto tenere in piedi nonostante il suo compito, a livello normativo, fosse terminato. L’obiettivo – ha concluso De Filippo - è proprio quello di tenere costantemente informati i cittadini e il territorio su un evento così delicato come la gestione della messa in sicurezza del sito Itrec di Rotondella e di ogni evento ad esso collegato”.

“La rete di monitoraggio indipendente sulla radioattività presso l'impianto Itrec di Rotondella, che la Regione Basilicata, attraverso l'Arpab, si appresta ad avviare, sarà attiva fino a quando non sarà raggiunto l’obiettivo dello smantellamento di tutta l’area nucleare, con la restituzione del sito bonificato”. Lo ha affermato l'assessore all'Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, intervenendo al convegno “Radioattività, problematiche e soluzioni”. “Si tratta di un’attività specifica – ha spiegato Santochirico -, indipendente da quella dell’esercente, finalizzata al controllo e al monitoraggio puntuale e continuo dell’impatto ambientale dell’Itrec, secondo un programma di campionamento e di analisi che è già stato validato dall’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente e del territorio”. Saranno sottoposte a controllo diverse matrici: ambientali, quali acqua di falda, il terreno, la sabbia; alimentari, come latte, frutta, ortaggi, grano, verdura, pesce. Inoltre, un sommozzatore, preleverà, in prossimità del punto di scarico a mare degli affluenti liquidi prodotti da Itrec, le matrici marine: acqua di mare, sedimenti, molluschi. I dati, che saranno raccolti dall’Arpab, saranno periodicamente trasmessi all’Apat e al Tavolo della Trasparenza, e saranno resi accessibili a tutti i cittadini.
“Il monitoraggio continuo e la tempestiva segnalazione di anomalie – ha aggiunto l’assessore Santochirico - è di fondamentale importanza , anche in virtù della peculiare collocazione geografica dell’impianto di Rotondella, vicinissimo al mare, a centri abitati, con un impatto diretto sulle attività di produzioni agricole e sullo sviluppo del turismo. Con la Rete locale di monitoraggio della radioattività, la Regione arricchisce il sistema di azioni integrate, attraverso il quale è possibile osservare i fenomeni ambientali e garantire in maniera costante l’informazione ai cittadini, ai soggetti istituzionali, sociali e associativi, e al tempo stesso contribuire a creare una coscienza civica e creare occasioni di partecipazione e coinvolgimento rispetto a temi particolarmente delicati”.

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