“La grande attenzione che la Regione e l’Arpab stanno riservando alle questioni nucleari e della radioattività qualificano, particolarmente, le politiche ambientali in Basilicata”. Lo ha detto stamani il presidente della Regione, Vito De Filippo, concludendo i lavori del convegno “Radioattività: problematiche e relative soluzioni” organizzato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Basilicata e svoltosi nella sala dell’Hotel Hilton di Matera. “Le costanti iniziative di monitoraggio, collaborazione istituzionale, informazione e rapporto con i territori, associazioni e amministrazioni locali – ha aggiunto De Filippo - hanno qualificato, in questi anni, il lavoro della Regione. L’attenzione su queste tematiche, d’altronde, è stata sempre attiva ed assidua sia sul fronte nazionale che su quello regionale. Ne è un esempio la partecipazione della Regione Basilicata, con il prezioso e importante compito di coordinamento, al tavolo istituito dal ministero per lo Sviluppo economico. Inoltre, il monitoraggio su un segmento così importante e delicato come quello del nucleare, si è strutturato attraverso la collaborazione fra Arpat e Arpab e in altre articolazioni istituzionali come il Tavolo della trasparenza, che non a caso abbiamo voluto tenere in piedi nonostante il suo compito, a livello normativo, fosse terminato. L’obiettivo – ha concluso De Filippo - è proprio quello di tenere costantemente informati i cittadini e il territorio su un evento così delicato come la gestione della messa in sicurezza del sito Itrec di Rotondella e di ogni evento ad esso collegato”.
“La rete di monitoraggio indipendente sulla radioattività presso l'impianto Itrec di Rotondella, che la Regione Basilicata, attraverso l'Arpab, si appresta ad avviare, sarà attiva fino a quando non sarà raggiunto l’obiettivo dello smantellamento di tutta l’area nucleare, con la restituzione del sito bonificato”. Lo ha affermato l'assessore all'Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, intervenendo al convegno “Radioattività, problematiche e soluzioni”. “Si tratta di un’attività specifica – ha spiegato Santochirico -, indipendente da quella dell’esercente, finalizzata al controllo e al monitoraggio puntuale e continuo dell’impatto ambientale dell’Itrec, secondo un programma di campionamento e di analisi che è già stato validato dall’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente e del territorio”. Saranno sottoposte a controllo diverse matrici: ambientali, quali acqua di falda, il terreno, la sabbia; alimentari, come latte, frutta, ortaggi, grano, verdura, pesce. Inoltre, un sommozzatore, preleverà, in prossimità del punto di scarico a mare degli affluenti liquidi prodotti da Itrec, le matrici marine: acqua di mare, sedimenti, molluschi. I dati, che saranno raccolti dall’Arpab, saranno periodicamente trasmessi all’Apat e al Tavolo della Trasparenza, e saranno resi accessibili a tutti i cittadini.
“Il monitoraggio continuo e la tempestiva segnalazione di anomalie – ha aggiunto l’assessore Santochirico - è di fondamentale importanza , anche in virtù della peculiare collocazione geografica dell’impianto di Rotondella, vicinissimo al mare, a centri abitati, con un impatto diretto sulle attività di produzioni agricole e sullo sviluppo del turismo. Con la Rete locale di monitoraggio della radioattività, la Regione arricchisce il sistema di azioni integrate, attraverso il quale è possibile osservare i fenomeni ambientali e garantire in maniera costante l’informazione ai cittadini, ai soggetti istituzionali, sociali e associativi, e al tempo stesso contribuire a creare una coscienza civica e creare occasioni di partecipazione e coinvolgimento rispetto a temi particolarmente delicati”.