CONGRESSO PS GRANDI NOVITA PER POLITICA LUCANA
Il Comitato promotore nazionale del Partito Socialista ha convocato per il 4-6 aprile il primo congresso nazionale del partito. Ne ha dato notizia il presidente regionale dello Sdi-Costituente Socialista Antonio Giansanti, sottolineando che “l’accelerazione del processo costitutivo del Ps ha un profondo significato anche per la nostra realtà politica e rappresenta la novità del nuovo anno. I socialisti ritengono che la Basilicata abbia bisogno di una stagione di riforme istituzionali, come per il Paese, tali da dare stabilità ai governi, nel rispetto assoluto degli equilibri tra i poteri dello Stato, a cominciare da quelli tra magistratura e Parlamento, e le sue rappresentanze nelle Istituzioni democratiche. Abbiamo bisogno anche – aggiunge Giansanti - di una stagione di profonde riforme sociali con un moderno sistema di welfare, che risponda alle domande e ai bisogni di una larga parte della società italiana che soffre, in modo sempre più diffuso e crescente, di una indigenza grave, come testimoniano i dati Istat che “fotografano” una Basilicata sempre più povera, dovuta all’apertura di una vera e propria questione salariale oltre che alla questione del rinnovo dei contratti. In un contesto politico reso più difficile dall’approvazione da parte della Corte Costituzionale di un referendum che potrebbe dare all’Italia una legge elettorale peggiore di quella fascista di Acerbo, il Partito Socialista si sente impegnato a dare il suo autonomo contributo per far uscire l’Italia dalla crisi. Una svolta è ormai necessaria. Il socialismo democratico – afferma Giansanti - è oggi di attualità per saldare le attese delle vecchie e delle nuove generazioni, per dare un contributo a una moderna società della conoscenza, per riaffermare, insieme alla battaglia per nuovi diritti, l’etica dei doveri e della responsabilità. In Basilicata, intendiamo riunire uomini e donne che, partendo da esperienze, culture e sensibilità diverse, si riconoscono in politiche riformiste, democratiche e liberali”.