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Martedì, 19 Gennaio 2010 00:00

PAZZARIELLI

Nonostante tutto, sono davvero fantasiosi, va loro riconosciuto. Le notizie che giungono da Napoli sono sicuramente gravi, ma lasciano spazio a un sorriso. Qualche mese addietro, le autorità inquirenti hanno tirato le somme di un’indagine che durava da tempo. Oggetto della “inquisizione” è stata la pletora di invalidi che, invece, dimostrano di godere di ottima salute. E, così, nella città partenopea e specificamente nel rione del Pallonetto, le forze dell’ordine hanno rilevato tanti non vedenti in grado di agucchiare senza l’ausilio degli occhiali e, perfino, alla guida di un’autovettura. Da qualche giorno c’è stato il salto di qualità. Nello stesso rione dimorerebbero circa quattrocento malati di mente che percepiscono, una pensione di invalidità.
PAZZARIELLI
 
Nonostante tutto, sono davvero fantasiosi, va loro riconosciuto. Le notizie che giungono da Napoli sono sicuramente gravi, ma lasciano spazio a un sorriso. Qualche mese addietro, le autorità inquirenti hanno tirato le somme di un’indagine che durava da tempo. Oggetto della “inquisizione” è stata la pletora di invalidi che, invece, dimostrano di godere di ottima salute. E, così, nella città partenopea e specificamente nel rione del Pallonetto, le forze dell’ordine hanno rilevato tanti non vedenti in grado di agucchiare senza l’ausilio degli occhiali e, perfino, alla guida di un’autovettura. Da qualche giorno c’è stato il salto di qualità. Nello stesso rione dimorerebbero circa quattrocento malati di mente che percepiscono, come i miracolati della vista, una pensione di invalidità. Se tanto ci da tanto, dovremmo trovare in quei vicoli molti emuli di Napoleon, Alighieri, Churchill, Hitler o di Caligola, compreso qualcuno che impersonifica anche il cavallo dell’imperatore romano, all’epoca nominato senatore. Ma, potenza terapeutica e salvifica del clima napoletano, i pazzi con pensione si presentano in tutto simili ai cosiddetti “normali” tranne, probabilmente, il giorno della riscossione della pensione. Indagate e punite, uomini della giustizia ma, vi preghiamo di concedere le attenuanti generiche per la creatività dimostrata dagli autori di questa truffa ai danni dello Stato. Un’ultima considerazione. Nonostante gli sforzi posti in essere durante le dirette del “question time”, non abbiamo rilevato la presenza di alcun cavallo tra i banchi di Palazzo Madama. Al massimo una decina di asini, ma non di più. Per il vostro gaudio http://www.youtube.com/watch?v=Fv1-lJA6Uc8
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