Sabato, 12 Gennaio 2008 00:00

MATERA: IL SINDACO SU CALENDARIO SATIRICO

“Un calendario che gioca con l’equilibrio e con l’acrobazia delle parole, ma che quest’anno trovo più amaro”. E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, nel suo intervento alla presentazione del calendario satirico del poeta materano Roberto Linzalone “D’anno in danno”. “Linzalone, da fine letterato e poeta qual è, ci fa meditare, solleticando in alcuni aspetti i bassi istinti che servono a trovare il senso di appartenenza comune a tutti. Nel suo calendario, intravedo una contrapposizione Matera-Potenza, con la città dei Sassi che ne esce sconfitta dopo aver perso una serie di occasioni storiche, nonché importanti fonti di guadagno. Da materano, tuttavia, non mi sento affatto sconfitto.

MATERA: IL SINDACO SU CALENDARIO SATIRICO DI LINZALONE

“Un calendario che gioca con l’equilibrio e con l’acrobazia delle parole, ma che quest’anno trovo più amaro”. E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, nel suo intervento alla presentazione del calendario satirico del poeta materano Roberto Linzalone “D’anno in danno”. “Linzalone, da fine letterato e poeta qual è, ci fa meditare, solleticando in alcuni aspetti i bassi istinti che servono a trovare il senso di appartenenza comune a tutti. Nel suo calendario, intravedo una contrapposizione Matera-Potenza, con la città dei Sassi che ne esce sconfitta dopo aver perso una serie di occasioni storiche, nonché importanti fonti di guadagno. Da materano, tuttavia, non mi sento affatto sconfitto, e prendendo spunto dalla riflessione che il poeta fa sul “O’ suol mio..”, riferendosi alla scritta “vendesi” su una masseria abbandonata, affermo che a Matera speculazioni edilizie (il riferimento è stato espresso in particolare sulle voci circolate in merito a una cementificazione dello stadio XXI Settembre ndr) non ne vedremo mai. Tutta la città si interrogherà, discuterà, approfondirà e fornirà indicazioni e contributi sul regolamento urbanistico, ma certo è che gli spazi pubblici continueranno ad avere valenze e destinazioni pubbliche. La satira, divertente e spesso pungente come quella di Linzalone – conclude Buccico -, deve far riflettere tutta la nostra comunità”.

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