Domenica, 13 Gennaio 2008 00:00

UN CONCERTO A MATERA

Entra nel vivo la seconda edizione del Città dei Sassi Opera festival, rassegna lirico teatrale che è tra le novità più apprezzate nel panorama di eventi culturali cittadini. La rassegna presenta il primo dei due spettacoli che proporranno un confronto tra le versioni del libretto «La Serva Padrona» di Gennaro Antonio Federico (Napoli, data di nascita sconosciuta - ivi, 1744) nei rispettivi allestimenti realizzati da due dei maggiori compositori del Settecento, Pergolesi e Paisiello. Il titolo di questa operazione culturale non a caso è «Le due Serve a confronto». Domenica 13 gennaio a Matera, con inizio alle 20,30, nell’Auditorium del Conservatorio (in piazza Sedile) sarà proposto «La Serva Padrona», intermezzo buffo in due atti di Giovan Battista Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 - Pozzuoli, 16 marzo 1736) su libretto di G.A. Federico. Si tratta di un allestimento che vedrà interprete e regista lo stesso Enzo Di Matteo, il baritono materano di chiara fama che è ideatore e organizzatore del “Città dei Sassi Opera Festival”.

 

CITTA DEI SASSI OPERA FESTIVAL

 

 Entra nel vivo la seconda edizione del Città dei Sassi Opera festival, rassegna lirico teatrale che è tra le novità più apprezzate nel panorama di eventi culturali cittadini. La rassegna presenta il primo dei due spettacoli che proporranno un confronto tra le versioni del libretto «La Serva Padrona» di Gennaro Antonio Federico (Napoli, data di nascita sconosciuta - ivi, 1744) nei rispettivi allestimenti realizzati da due dei maggiori compositori del Settecento, Pergolesi e Paisiello. Il titolo di questa operazione culturale non a caso è «Le due Serve a confronto». Domenica 13 gennaio a Matera, con inizio alle 20,30, nell’Auditorium del Conservatorio (in piazza Sedile) sarà proposto «La Serva Padrona», intermezzo buffo in due atti di Giovan Battista Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 - Pozzuoli, 16 marzo 1736) su libretto di G.A. Federico. Si tratta di un allestimento che vedrà interprete e regista lo stesso Enzo Di Matteo, il baritono materano di chiara fama che è ideatore e organizzatore del “Città dei Sassi Opera Festival”. Il noto cantante lirico, infatti, interpreterà il personaggio di Uberto, un vecchio scapolo burbero e taciturno. Accanto allo stimato artista, nel ruolo di Serpina (servetta capricciosa e civettuola) ci sarà Anna Maria Sarra, un giovane talento locale, diplomatasi lo scorso anno in Canto presso il Conservatorio Duni, col massimo dei voti e la menzione speciale, che è stata allieva del maestro Di Matteo. Sulla scena, poi, ci sarà un mimo, Yoo Sang, nella parte di Vespone (servo di Uberto che non parla). Le musiche saranno eseguite dall’orchestra da camera “Matera Città dei Sassi” diretta dal maestro Nicola Ventrella. Le scene e i costumi sono del Teatro Marruccino di Chieti. Maestro al fortepiano è Rosalba La Presentazione. Maestro collaboratore è Lucia Giampietro. La Serva Padronadi Pergolesi, fu rappresenta la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, quale intermezzo all'opera seria «Il prigionier superbo», dello stesso Pergolesi, destinata a non raggiungere neppure lontanamente la fama della «Serva». La trama: Serpina è la serva di Uberto e desidera essere sposata da quest'ultimo per cambiare il suo stato sociale. Con l'aiuto di Vespone (mimo) escogita un inganno per costringere Uberto a quel passo. Il finale corona in un frizzante duetto la vittoria della intrepida Serpina. La seconda parte del programma «Le due Serve a confronto» sarà portata in scena, invece, il 17 febbraiocon la rappresentazione de «La serva padrona» di Giovanni Paisiello.

 

IL CALENDARIO DI ROBERTO LINZALONE

Il genere della fotosatira, che nel 1995 Roberto Linzalone inaugurò in occasione della mostra satirica "I Sessi di Matera", dedicata all'artista toscano Mino Maccari, ispira anche quest'anno il calendario intitolato "d'anno in danno". L'opera raccoglie fotografie satiriche della nostra realtà, colte fulmineamente lungo un viaggio nella cultura della povertà. “Una povertà non contadina, tanto decantata, bensì quella attuale di una regione che corre il rischio dell'estinzione”. Il calendario verrà presentato venerdì, 11 gennaio, alle ore 19 nella Mediateca provinciale, a Matera.

 

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