Giovedì, 03 Gennaio 2008 00:00

DERBY DETENUTI - CONSIGLIERI: 11 A 5

L’amministrazione comunale di Matera ha rivolto ieri il suo augurio di buon anno ai detenuti della casa circondariale con una partita di calcio a 5 tra detenuti, da una parte, e consiglieri e assessori comunali, dall’altra, che si è disputata nel campo in erba sintetica della struttura carceraria cittadina. A dare il simbolico calcio d’inizio è stato il primo cittadino Emilio Nicola Buccico. Sono scesi in campo il Comune in maglia nera e i detenuti in maglia bianca nel primo tempo e con la casacca rossa nella ripresa, con il consigliere Cosimo Cinnella in qualità di direttore di gara. A farla da padroni sono stati gli ospiti della casa circondariale, che si sono imposti con un sonante 11-5 . Tra gli ospiti del carcere, mattatore è stato Antonio Matuozzo.
A MATERA IL DERBYTRA DETENUTI E CONSIGLIERI FINISCE CON UN 11 A 5
Un pomeriggio di sport e sano divertimento, ma soprattutto di solidarietà. L’amministrazione comunale di Matera ha rivolto ieri il suo augurio di buon anno ai detenuti della casa circondariale con una partita di calcio a 5 tra detenuti, da una parte, e consiglieri e assessori comunali, dall’altra, che si è disputata nel campo in erba sintetica della struttura carceraria cittadina. A dare il simbolico calcio d’inizio è stato il primo cittadino Emilio Nicola Buccico, che, con la giunta al completo, ha guidato la rappresentativa dei 32 amministratori partecipanti. Sono scesi in campo il Comune in maglia nera e i detenuti in maglia bianca nel primo tempo e con la casacca rossa nella ripresa, con il consigliere Cosimo Cinnella in qualità di direttore di gara. A farla da padroni sono stati gli ospiti della casa circondariale, che si sono imposti con un sonante 11-5 su Luca Braia e compagni. Per il Comune, a salvare l’onore ci hanno pensato l’assessore al patrimonio Michele Domenichiello e i consiglieri Giovanni Angelino, Francesco Rosmarino, Francesco Bianchi e Luigi Fiore, autori delle cinque reti realizzate. Tra gli ospiti del carcere, mattatore è stato Antonio Matuozzo, napoletano dall’importante passato in serie C1 con la Nocerina, che con i suoi dribbling e virtuosismi ha fatto passare momenti di panico alla retroguardia comunale. “Al di là della differenza di valori, è stata una piacevolissima giornata all’insegna dello sport, il primo aspetto importante era il divertimento e quello non è mancato – ha spiegato il bomber Matuozzo -. Noi detenuti abbiamo colto e apprezzato il messaggio del Sindaco, e mi auguro che queste iniziative si rinnovino”. A fine gara, si è tenuto un buffet offerto dai responsabili del carcere materano, al quale hanno preso parte tutti i giocatori, nonché gli organizzatori dell’iniziativa, che hanno brindato insieme al nuovo anno. “Ringraziamo il Sindaco Buccico e la sua Amministrazione per il momento che ci avete permesso di dividere con voi – ha dichiarato la direttrice del carcere Maria Teresa Percoco -. Un momento che per l’istituzione carceraria rappresenta il contatto con il mondo esterno. La nostra realtà ha bisogno di attenzione, per quanto riguarda i bisogni e i disagi degli ospiti. Quindi un grazie di cuore al Comune di Matera”. I detenuti hanno quindi consegnato al Sindaco Buccico una targa, ringraziando l’amministrazione comunale per la solidarietà dimostrata. “Questa iniziativa è stata condivisa da tutti noi, indipendentemente dall’ideologia politica – ha detto Buccico ai detenuti -. Conosco la struttura carceraria da quando ho iniziato la mia attività di avvocato e ne ho constatato di giorno in giorno i passi in avanti nella qualità della vita. Il carcere non deve essere un luogo di punizione, ma di redenzione, e deve permettere la riabilitazione del detenuto. La città vi è vicina, tant’è che tra le iniziative allo studio del Consiglio comunale c’è una “Carta dei diritti del detenuto”, che valuterà percorsi affinché un domani il detenuto si possa sentire un cittadino come gli altri. Un brindisi a tutti per un anno migliore, ed un ringraziamento particolare al consigliere Nicola Trombetta, che con le sue parate ci ha evitato un passivo più pesante”. Il prof. Nicola Frangione, che coordina l’attività scolastica all’interno del carcere, ha sottolineato l’importanza dell’unità di intenti tra le varie istituzioni, mentre il detenuto Lucio Castellana, di San Giorgio Lucano, nel commentare positivamente questo confronto con la società, ha lanciato la proposta di “ripetere l’iniziativa, magari al di fuori delle mura carcerarie, al fine di garantire anche qualche accesso all’esterno ai detenuti”.
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