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Martedì, 24 Novembre 2009 00:00

INNOVAZIONE L' AUSTRALIA DICE: "BRAVA, BASILICATA"

INNOVAZIONE L' AUSTRALIA DICE:  "BRAVA, BASILICATA"
“La Basilicata ha conseguito livelli tra i più avanzati nel campo dell’Osservazione della Terra e delle Tecnologie applicate, grazie ad una rete che vede insieme Istituzioni, Università, Centri di ricerca e Impresa”: il riconoscimento è arrivato, questa volta, dal ministro delle Scienze dello Stato del South Australia, Michael O’Brien, e da quello della Giustizia e degli Affari multiculturali, Grace Portolesi. Lo Stato del South Australia ospita in questi giorni una delegazione della Basilicata, guidata dal vice presidente della Regione, Vincenzo Santochirico, e da rappresentanti del Cnr, dell’Università della Basilicata, dell’Agenzia spaziale italiana. Scopo della visita, che fa seguito a quella avvenuta a Potenza nel settembre scorso da parte della delegazione australiana, è lo scambio di programmi ed azioni nel campo della ricerca e dell’innovazione sostenibile. Ad Adelaide, nella sede del Royal Institute of Australia – sede di eccellenza della promozione ricerca scientifica e tecnologica - il vice presidente Santochirico ha illustrato le scelte strategiche della Regione, ed in particolare quelle che interessano il campo dell’innovazione sostenibile che lega i settori emergenti delle energie rinnovabili, delle biotecnologie e dell’osservazione della Terra con i settori più maturi come l’automotive avanzato che fa perno sulla Fiat, l’agroalimentare e l’estrattivo. Quindi ha illustrato il sistema delle ricerca e dell’innovazione che opera nel campo dell’osservazione della Terra (Cnr, Telespazio, Agenzia spaziale italiana, consorzio Tern, imprese e università). Grande interesse ha suscitato il recente accordo sottoscritto nei giorni scorsi fra Regione Basilicata e Asi per realizzare la cittadella dello spazio a Matera, con il centro di calcolo del Cidot (Centro di interpretazione dei dati di osservazione della Terra), con la rete di remote sensing per il monitoraggio del territorio, e con il parco scientifico e spaziale che ha l’ambizione di diventare il centro di riferimento del Mediterraneo per la divulgazione scientifica e gli studi astronomici e astrofisici. “La Basilicata – ha concluso Santochirico – deve basare le opportunità di sviluppo sulle sue risorse fondamentali, che sono il capitale umano ed il patrimonio ambientale: l’obiettivo è quello di attirare persone e imprese che possano valorizzare le risorse della regione. In questo senso, i partner pubblici e privati presenti nel South Australia possono rappresentare una occasione concreta per le competenze presenti in Basilicata e per sviluppare programmi di cooperazione nei settori della tutela dell’ambiente e della prevenzione dei rischi naturali.
Nel corso del workshop sono intervenuti il direttore del Dipartimento Acqua, Terra e Biodiveristà del South Australia Tim Goodes, la direttrice del Dipartimento di Scienze e Tecnologia Carolyn Anderson, il responsabile del Dipartimento Trasporti, Energia e Infrastrutture Andrew Mills, il direttore dell’Istituto Sostenibilità dell’Università di Adelaide, Mike Young, il direttore del Programma Landscape Future Wayne Meyer e la docente dello stesso dipartimento universitario Megan Lewis. Il professor Valerio Tramutoli ha presentato i progetti di ricerca internazionali nonché le attività di ricerca e formazione nel settore Spaziale e del Telerilevamento che si svolgono presso l'Università della Basilicata e, in particolare, presso il Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente. Tra le applicazioni più importanti delle tecniche originali sviluppate dai ricercatori lucani quelle rivolte al monitoraggio degli incendi boschivi, delle inondazioni, delle eruzioni vulcaniche, dell'inquinamento del mare, lo studio delle fasi preparatorie di terremoti. Il professor Giovanni Quaranta ha presentato le attività del Dipartimento Tecnico-Economico per la Gestione del Territorio Agricolo-Forestale (Ditec) dell’Università della Basilicata e dell’Osservatorio Medes, un consorzio tra l’università lucana e l’Uncem. In particolare Quaranta ha sottolineato il lavoro di ricerca che da decenni il Dipartimento svolge sui temi della gestione sostenibile delle risorse e della lotta alla desertificazione e al degrado ambientale. I temi prescelti vanno dall’adattamento ai cambiamenti climatici, alla gestione delle risorse idriche, finalizzati all’implementazione di percorsi sostenibili, in linea con la strategia perseguita dalla Basilicata.
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