Venerdì, 30 Ottobre 2009 00:00

CHIAPPETTA NERA

E’ un mondo sottosopra. Per quanto noi si voglia abbandonare l’affaire Marrazzo, tutta la cronaca di questa settimana è stata orientata su questa poco edificante vicenda. Poco edificante non perché, sia chiaro ancora una volta, qualcuno non debba essere libero, se adulto, di dedicarsi alle sue inclinazioni sessuali con altri maggiorenni, siano essi uomini, donne, gay, lesbiche e indefiniti di varia natura. Il poco edificante risiede nel fatto che un personaggio che riveste una carica istituzionale deve fare ogni sforzo per evitare di cadere in queste trappole, magari conducendo una vita specchiata, almeno per la durata del suo incarico pubblico. Sì, lo sappiamo che la carne è debole e che molti altri si sono dedicati ad attività extraconiugali di varia natura.
CHIAPPETTA NERA
 
E’ un mondo sottosopra. Per quanto noi si voglia abbandonare l’affaire Marrazzo, tutta la cronaca di questa settimana è stata orientata su questa poco edificante vicenda. Poco edificante non perché, sia chiaro ancora una volta, qualcuno non debba essere libero, se adulto, di dedicarsi alle sue inclinazioni sessuali con altri maggiorenni, siano essi uomini, donne, gay, lesbiche e indefiniti di varia natura. Il poco edificante risiede nel fatto che un personaggio che riveste una carica istituzionale deve fare ogni sforzo per evitare di cadere in queste trappole, magari conducendo una vita specchiata, almeno per la durata del suo incarico pubblico. Sì, lo sappiamo che la carne è debole e che molti altri, nei due emicicli del Parlamento e nel palazzo del Governo, si sono dedicati ad attività extraconiugali di varia natura. Da tre giorni l’Italia è in preda a un dilemma: chi è il fantomatico “Chiappe d’oro”, citato dal defunto Gianguarino Capasso, personaggio di spicco nell’inchiesta sull’ex governatore del Lazio. Si è detto di tutto, ma le attenzioni del gossip si appuntano su di un personaggio molto in alto nel Pdl, di provenienza An, con incarichi ministeriali trascorsi e parlamentari in atto. Siamo sconcertati dal dilagare di questa trasgressione sessuale di tanti uomini (delle donne non è ancora dato sapere) politici , il cui oggetto è rappresentato dai transessuali, meglio se con gli attributi maschili ancora al loro posto! Ma come, il partito che ha ereditato la “maschia gioventù” di cui andava fiera Alleanza nazionale, ora è connotato da altri gusti e tendenze? A noi piacevano di più prima, quando eravamo su posizioni fieramente contrapposte e ci scambiavamo (politicamente e non solo) colpo su colpo. Ora, cari nemici di un tempo, tra di voi avete qualcuno che ha deciso di cantare “Chiappetta nera”…

P.S. Questa non è nostra, ma tanto di cappello a chi, su Facebook, l’ha scritta dopo averla genialmente ideata.

P:P:S. Per il vostro diletto, vi proponiamo di vedere http://www.youtube.com/watch?v=FUka5JLJbtU

Letto 413 volte