Giovedì, 20 Dicembre 2007 00:00

MATERA CAPANNONI O NEGOZI?

“Risulta che durante la seduta dell’ultimo consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale di Matera sia stata discussa e rinviata la proposta avanzata dal presidente del Distretto del mobile imbottito sul cambio di destinazione d’uso riguardante i magazzini industriali che hanno proceduto alla dismissione delle loro produzioni, per adibirli ad esposizione e commercializzazione di prodotti”. E’ quanto affermano in una nota congiunta il presidente della Confcommercio di Matera, Angelo Tortorelli e il presidente della Confesercenti di Matera. Giovanni Schiuma.
MATERA CAPANNONI CHE DIVENTANO NEGOZI?
“Risulta che durante la seduta dell’ultimo consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale di Matera sia stata discussa e rinviata la proposta avanzata dal presidente del Distretto del mobile imbottito sul cambio di destinazione d’uso riguardante i magazzini industriali che hanno proceduto alla dismissione delle loro produzioni, per adibirli ad esposizione e commercializzazione di prodotti”. E’ quanto affermano in una nota congiunta il presidente della Confcommercio di Matera, Angelo Tortorelli e il presidente della Confesercenti di Matera. Giovanni Schiuma. Secondo i rappresentanti delle due associazioni “A tale proposito è bene ricordare che stiamo portando avanti linee di proposta sindacale mirante alla mancata concessione di parametri numerici per il rilascio di grandi superfici di vendita e al contenimento di parametri numerici per quanto riguarda l’apertura di medie superfici di vendita. L’azione – continuano - è dovuta al fatto che in questo particolare momento che sta vivendo l’economia nazionale e quella locale in particolare, che vede in netto calo le vendite ed i consumi soprattutto nel nostro territorio, è improponibile ogni forma di previsione per aperture di nuovi centri commerciali e grandi superfici. Pertanto – concludono Tortorelli e Schiuma - chiediamo all’assessore alle attività produttive della Regione Basilicata, Vincenzo Folino e al presidente del Consorzio sviluppo industriale, Angelo Minieri, per discutere di questi e altri aspetti negativi per l’economia distributiva della nostra”.
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