Martedì, 18 Dicembre 2007 00:00

IL RAPPORTO DEL "SOLE" SU MATERA

L’associazione per la qualità della vita (Aqv) concorda con le risultanze del rapporto pubblicato dal Sole24Ore, che colloca per vivibilità la città di Matera al 57esimo posto nella classifica delle città italiane con 11 punti in meno rispetto al 2006. “Anche quest’anno – commenta Fabio Mazzilli, consigliere comunale e presidente della sezione materana dell’Associazione – i dati sono abbastanza eterogenei, ma nel complesso nient’affatto confortanti. Purtroppo si conferma quanto da noi affermato lo scorso anno, allorquando avevamo evidenziato che l’assenza dallo studio condotto dal prestigioso giornale economico dell’indicatore sulla migrazione ospedaliera aveva fatto balzare la nostra città al 46° posto, la prima città del mezzogiorno.
LA QUALITA' DELLA VITA E IL RAPPORTO DEL SOLE 24 ORE: MAZZILLI DICHIARA
L’associazione per la qualità della vita (Aqv) concorda con le risultanze del rapporto pubblicato dal Sole24Ore, che colloca per vivibilità la città di Matera al 57esimo posto nella classifica delle città italiane con 11 punti in meno rispetto al 2006. “Anche quest’anno – commenta Fabio Mazzilli, consigliere comunale e presidente della sezione materana dell’Associazione – i dati sono abbastanza eterogenei, ma nel complesso nient’affatto confortanti. Purtroppo si conferma quanto da noi affermato lo scorso anno, allorquando avevamo evidenziato che l’assenza dallo studio condotto dal prestigioso giornale economico dell’indicatore sulla migrazione ospedaliera aveva fatto balzare la nostra città al 46° posto, la prima città del mezzogiorno; quest’anno, invece, proprio il dato sull’efficienza della sanità nella nostra città, che ci vede all’ultimo posto in Italia, ha un peso importante nella classifica complessiva. C’è da sottolineare, inoltre, che il dato ottenuto dalla città di Potenza, collocata al 101° posto, completa il quadro di una Sanità che sconta gravissime difficoltà in tutta la regione, che complessivamente si conferma la regione d’Italia con il peggior servizio sanitario, stando ai dati sulla migrazione ospedaliera. Non meglio, purtroppo, i dati sull’efficienza giudiziaria, che vedono Matera al 100° posto, un dato solo lievemente migliore rispetto al 102° dello scorso anno, ma ben lontano da livelli sufficienti in questo settore. Ma è proprio il macro-indicatore su Servizi, Ambiente e Salute che registra ancora una volta le maggiori difficoltà nella nostra città: al dato complessivo di settore (98°) contribuiscono, oltre alla migrazione ospedaliera e all’efficienza giudiziaria, anche la dotazione di infrastrutture (87° posto) e la pagella ecologica (50°); questi dati confermano che questo settore risulta, probabilmente, il più penalizzato, e pertanto racchiude in sé gli obiettivi primari cui la nuova amministrazione cittadina, insediatasi da alcuni mesi, dovrà indirizzare i propri sforzi: una maggiore attenzione ai servizi (a cominciare dal servizio igiene e raccolta rifiuti, vera, decennale piaga della nostra città), al verde pubblico e ai parchi, che rappresentano un indicatore importante sulla vivibilità delle città, settori in cui si dovrà intervenire non solo attraverso la realizzazione ma anche, e forse soprattutto, nella gestione: servono politiche che mirino, oltre che a ristrutturare l’estetica ambientale della città, ad individuare idonee forme di gestione delle aree verdi, garantendo, nel contempo, ferme azioni di repressione verso fenomeni di inquinamento e danneggiamento dell’area urbana. Sfide importanti sono rappresentate, naturalmente, dall’economia: la ricchezza prodotta (83° posto), i consumi per famiglia (100°!), lo spirito d’iniziativa (96°), i prestiti alle imprese (80°), i giovani occupati (79°), l’insolvenza nei debiti (77°) rappresentano il termometro di una realtà, questa volta territoriale più che cittadina, in grande affanno, frutto probabilmente di politiche a livello provinciale e regionale che non sono state efficaci per l’intero territorio, e che pertanto sarebbe necessario riconsiderare. Positivi sono sicuramente i risultati ottenuti nell’ambito dell’ordine pubblico dove la città si colloca al primo posto a livello nazionale: i primissimi posti nelle graduatorie riguardanti rapine, furti, criminalità e, soprattutto, delinquenza giovanile, garantiscono tranquillità e sicurezza sul territorio, anche se – conclude Mazzilli – non bisogna abbassare la guardia anche in questi settori, attraverso più oculate e attente politiche sociali.
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