Sabato, 03 Giugno 2023 23:05

FESTA DELLA REPUBBLICA: I PRESIDENTI LUCANI BARDI E CICALA

Di prammatica i messaggi dei presidenti lucani Vito Bardi e Carmine Cicala...

...rispettivamente a capo della Giunta e del Consiglio di Basilicata. 

Le parole di Bardi

“Veniamo da anni difficili, nei quali abbiamo fronteggiato una crisi sanitaria gravissima e, subito dopo, abbiamo affrontato e continuiamo ad affrontare le conseguenze della guerra che è tornata purtroppo nel cuore dell’Europa, seminando morte e distruzione e condizionando l’economia e la vita di tante famiglie. Ma non ci siamo arresi”. È questo uno dei passaggi del messaggio del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per la Festa della Repubblica. Per il governatore lucano, “lo Stato, le istituzioni pubbliche centrali e regionali, gli enti locali, il sistema associativo e la società civile nei momenti difficili hanno saputo fare rete, reagendo alle difficoltà e mostrando le virtù migliori della nostra Repubblica: il senso di collaborazione, i principi e i valori della democrazia che, come ha ricordato il presidente Mattarella, riguardano la centralità della persona, il primato dell’uguaglianza, la dignità, la libertà, la solidarietà, i diritti e i doveri che caratterizzano lo Stato democratico”. “Celebriamo ancora una volta la Festa della Repubblica – ha proseguito Bardi nel messaggio diffuso dall’ufficio stampa della giunta lucana – per rinsaldare questi valori e per ribadire l’impegno a fare di più e meglio, attraverso il mandato istituzionale, per migliorare la vita dei cittadini e dare un futuro ai giovani. Come governo regionale siamo fortemente impegnati in questo senso con le tante iniziative intraprese per portare nelle famiglie i benefici delle attività estrattive, in un rapporto di mutua solidarietà e leale collaborazione con lo Stato, per migliorare i servizi e le infrastrutture, per creare lavoro e opportunità. Un impegno che – ha concluso il presidente della Regione – intendiamo onorare nell’interesse della Basilicata”.

La prolusione di Cicala

“Sono trascorsi 77 anni dalla nascita della Repubblica italiana, nata all’indomani della Seconda Guerra mondiale e costruita sulle macerie di un Paese distrutto. Il 2 giugno è la festa della nostra Nazione, una festa dal valore sempre attuale. Una data che si caratterizza per la sua valenza simbolico-identitaria. Una data in cui si rafforza il canone della memoria repubblicana e si rende omaggio al valore della libertà e si sottolinea l’importanza della democrazia”. Lo ha detto – in una dichiarazione, “a nome dell’intera Assemblea”, diffusa dall’ufficio stampa – il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, “in occasione della Festa della Repubblica Italiana che si terrà domani, ricordando che ‘La memoria va tutelata da scossoni e lesioni che ne rendono incerto il profilo, un impegno di cui dobbiamo farci interpreti, oggi ancor di più, con l’irrompere della guerra in Europa'”. “Nel contesto odierno – ha aggiunto – con le democrazie costituzionali contemporanee attraversate da un momento di crisi e con il grave conflitto in Ucraina in cui si continuano a violare tutti i diritti umani diventa urgente fermarsi a pensare a quell’incipit dell’articolo 11 della Costituzione italiana, dettato dai nostri Padri costituenti: ‘L’Italia ripudia la guerra’. A noi adulti – ha proseguito – tocca il compito di ripensare il presente e progettare il futuro e dobbiamo farlo ponendoci in ascolto dei giovani perché abbiamo doveri importanti nei loro confronti. Dobbiamo far sì che quella democrazia riconquistata e diventata pietra miliare della legge fondamentale del nostro Stato non sia messa in pericolo. E non solo, è nostro dovere rendere concreti quei principi fondanti contemplati dalla nostra Costituzione: l’uguaglianza, la centralità della persona e del lavoro, il riconoscimento dei diritti umani, la dignità, la legalità, il ripudio della guerra”. Cicala ha ricordato che “il Consiglio regionale si è fatto promotore di una iniziativa: la cura di una pubblicazione dedicata alla nostra Costituzione e allo Statuto regionale. Una scelta che porta con sé un obiettivo importante: contribuire a far amare il dettato costituzionale, questo prezioso contenitore di idee, principi e valori che si traducono nell’essenza del nostro Paese, con i principi, i diritti, le regole della convivenza sociale e democratica. Quelli che tutti dobbiamo rispettare e conoscere. Portiamo in giro la nostra Costituzione nelle scuole della Basilicata per mostrare la modernità dei suoi valori, per far sì che – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – non diventi qualcosa di scontato, poco letto e poco conosciuto. Concludiamo queste iniziative rivolgendo un augurio agli studenti: che la Costituzione, meta preziosa per le generazioni che vi hanno preceduto, sia il vostro punto di partenza per costruire un avvenire sicuro”.

 

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