Del santuario, dell'aura di misticità e spiritualità che si respira in quel sito, frammista agli aneliti di speranza di chi si reca lì per una grazia, si è già scritto tanto. Ora un bel libro fotografico, realizzato dal regista e visual designer Francesco Giase con i testi del collega Filippo Olivieri, immortala le situazioni più suggestive del viaggio in uno dei posti che può essere definito, a ragione, un "topos"dell'anima.