...quali beni paesaggistici ai sensi del D.lgs. n. 42/2004. Lo ha comunicato l’assessore all’ambiente al territorio e all’energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Regione. Il provvedimento, che sarà portato in Giunta venerdì prossimo, giunge a conclusione del lavoro di valutazione svolto, a partire da settembre 2021, da una qualificata commissione regionale appositamente istituita. “La Giunta – ha spiegato Latronico – identificherà come Bene Paesaggistico ai sensi del Codice del Paesaggio un’area dal caratteristico aspetto, avente valore estetico e tradizionale, intrinseca bellezza paesaggistica e profondità storica, in una prospettiva di sviluppo compatibile con la specificità del contesto. Per tali motivi – ha sottolineato l’assessore – proporrò alla Giunta regionale di acclarare il preminente interesse pubblico alla tutela del paesaggio, di rilievo costituzionale, anche rispetto ad altri interessi pubblici o privati”. Le ragioni del riconoscimento, esplicitate nella Relazione scientifica predisposta dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, approvata e condivisa dalla Commissione regionale possono essere sintetizzate in tre aspetti del paesaggio di Monteserico: l’alto livello di integrità, permanenza e rilevanza; le relazioni visive, storico culturali e simboliche dei vari elementi con il contesto paesaggistico; la presenza del Castello di Monteserico quale testimonianza culturale di valore eccezionale, le cui evidenze archeologiche, monumentali e paesistiche sono espressive dei valori del contesto di giacenza e in simbiosi con esso; il carattere distintivo del paesaggio rurale che si distingue per l’apertura, la continuità del mosaico di seminativi il cui disegno si adagia sulla superficie collinare. “La dichiarazione di notevole interesse pubblico – ha aggiunto Latronico- è coerente con la vocazione del territorio di Genzano, caratterizzato da un’economia redditizia e da un’agricoltura ancora viva e vitale, in crescita (come dimostrano i dati aggiornati al 2020 rispetto al dato del censimento Istat 2010). La stessa è in linea con i notevoli investimenti, di grande importanza strategica nazionale, che riguardano questo territorio con l’obiettivo di rafforzarne la stabilità produttiva, coerentemente con l’alta qualità dei suoli ed in particolare con la qualità delle produzioni cerealicole storicamente rilevanti. La dichiarazione, tesa a riconoscere i valori patrimoniali dell’area, si muove in una visione di salvaguardia della sua specificità che implicherà l’attuazione di politiche attive di sostegno della vocazione agricola, di recupero del patrimonio esistente a fini fruitivi (con nuovi usi), di valorizzazione turistica in chiave rurale del territorio, del suo fascino paesaggistico e delle sue eccellenze. Il provvedimento che porterò in Giunta la prossima settimana – ha concluso Latronico- rimanda anche alla forte Intesa tra istituzioni per la salvaguardia e valorizzazione del paesaggio, sia tra Regione e Ministero della Cultura sia con il Comune di Genzano che ha espresso formale adesione alla proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico di parte del proprio territorio e l’ha fortemente sostenuta”. “La contrapposizione di interessi desta clamore – ha detto il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Roberto Tricomi – ma ci aiutano le procedure che sono il nostro sentiero, posto che non c’è nessun interesse né pro né contro. L’interesse è quello di produrre atti e le procedure sono il luogo dove tutti per legge hanno il tempo di produrre le loro osservazioni e l’amministrazione ha il tempo per tenerne conto”. Anna Abate, funzionario PO della direzione generale del Dipartimento, ha illustrato la procedura seguita ai sensi del Codice del paesaggio per ottenere il riconoscimento di notevole interesse pubblico. La commissione ha lavorato per diversi mesi coinvolgendo il sindaco di Genzano, la proposta di dichiarazione è stata pubblicata per 90 giorni su quotidiani regionali e siti web. Sono pervenute 17 osservazioni esaminate dalla commissione e successivamente la valutazione favorevole della commissione è stata consegnata alla Giunta. Dopo l’approvazione il provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sulla Gazzetta Ufficiale.