Sabato, 15 Dicembre 2007 00:00

LA BENZINA E U’ SFURTUNAT’

Restiamo in tema, non fosse altro per commentare il dato negativo provocato dallo sciopero degli autotrasportatori, che hanno ottenuto qualcosa e il governo, dal canto suo, una dilazione fino all’anno prossimo. A latere del fatto (ma, in questo, non hanno colpa i camionisti) è deflagrato un altro evento, spiegabilissimo ma ingiustificato. I prezzi dei prodotti alimentari e, in particolare, quello della frutta e degli ortaggi, ha subito una decisa impennata. Alcuni prodotti, come le zucchine, si avviano ad entrare nelle quotazioni della Borsa. Qualcuno, anche a Matera, ha provato a speculare sulla penuria di carburante ed ha provato a vendere la benzina sottobanco, a circa un euro e 69 centesimi al litro. Si era attrezzato, l’incauto, nel garage di casa.
LA BENZINA E U’ SFURTUNAT’
 
Restiamo in tema, non fosse altro per commentare il dato negativo provocato dallo sciopero degli autotrasportatori, che hanno ottenuto qualcosa e il governo, dal canto suo, una dilazione fino all’anno prossimo. A latere del fatto (ma, in questo, non hanno colpa i camionisti) è deflagrato un altro evento, spiegabilissimo ma ingiustificato. I prezzi dei prodotti alimentari e, in particolare, quello della frutta e degli ortaggi, ha subito una decisa impennata. Alcuni prodotti, come le zucchine, si avviano ad entrare nelle quotazioni della Borsa. Manca poco ma, andando di questo passo, potremmo trovarci a leggere la voce “cucurbitacee” tra le quotazioni dell’oro e del petrolio greggio. Scherzi a parte, ci sembra che il lievitare dei prezzi rappresenti un aspetto davvero ignobile di tutta la vicenda. Non si può continuare a scherzare sulla pelle dei consumatori, già abbondantemente provati dai mutui casa, dagli aumenti dei prodotti di consumo e dal solito, interstellare, costo della benzina alla pompa. Qualcuno, anche a Matera, ha provato a speculare sulla penuria di carburante ed ha provato a vendere la benzina sottobanco, a circa un euro e 69 centesimi al litro. Si era attrezzato, l’incauto, nel garage di casa con un bel rifornimento di super e ha cominciato a contattare gli automobilisti. Il caso ha voluto che uno dei contattati fosse un carabiniere in borghese. L’ingresso del malcapitato nel “cartello” del petrolio, così è durato poche ore. Ben gli sta ma, direbbero al Nord, “che sfiga”!. A Napoli, invece, dicono che “Quand’ uno nasce sfortunato, gli arrivano c…i in c..o anche se sta’ assettato”. I longobardi provvedessero autonomamente a farsi tradurre la massima.
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