PARTY O PARTITO?
E’ inutile insistere con i”se" e i “ma”. Il G8 di Aquila si sta rivelando un successo per chi ha pensato di organizzarlo spostandolo dall’isola della Maddalena e portando, così, i grandi del mondo a diretto contatto con le ferite, ancora aperte, del sisma abruzzese. Il presidente Silvio Berlusconi ha centrato il bersaglio e le congratulazioni del presidente americano Barack Obama (a cui si aggiungono quelle degli altri premier) sono un eloquente segno della capacità organizzativa delle strutture nazionali e locali, compresa la ricettività e la gastronomia. Grande, grandissimo lavoro quello dei giornalisti italiani impegnati su tutte le reti a diffusione nazionale, per farci sapere minuto dopo minuto quello che sta succedendo. E mentre i grandi hanno lavorato per la salvezza e la sicurezza del pianeta, le prime signore sono restate a Roma, ospiti della Capitale (ricevute amabilmente nel Vaticano dal Santo Padre), tutte prese dalle sapide tentazioni della gastronomia italiana e dallo shopping. Una sola assente. La premier dame italofrancese Carla Bruni non era con le altre. Lei, la Carla, arriva questa mattina direttamente a Aquila, accompagnata da George Clooney e, pensate, da Walter Veltroni. Riusciamo a capire la presenza del primo, tra mondanità, cinema e immagine. Ci sfuggono le motivazioni circa la presenza del secondo, vale a dire Walter o, come dicono i romani, “Wartere”. Se la signora Carla lo vorrà, potrà incaricare George di organizzare un party con tanto di Martini. Molto più difficile incaricare Veltroni di organizzare, con o senza Marini, un parti…to.