Martedì, 15 Giugno 2021 15:46

STELLANTIS: IL TAVOLO FINALMENTE!

Si è aperto al Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo di confronto sul futuro del Gruppo Stellantis.

L’incontro con azienda e sindacati è stato convocato dal ministro Giancarlo Giorgetti con la presenza del viceministro Pichetto e del ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Per il Gruppo è presente il responsabile dell’area Europa, Davide Mele. Il 15 aprile a Torino un primo confronto che ha coinvolto sindacati e azienda a seguito del quale sono sorte le richieste di chiarimenti da parte dei lavoratori in merito ai piani industriali e alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Tra le questioni da affrontare, stavolta con il coinvolgimento del Governo, anche la transizione verso l’elettrico e la conferma della linea produttiva nello stabilimento di Melfi, il più grande in Italia per manodopera.Prima dell’incontro il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ha dichiarato le sue aspettative circa il coinvolgimento del Governo come garante, per uscire dalla logica momentanea degli incentivi. Si è detto inoltre fiducioso sul futuro dello stabilimento di Melfi. “Ci aspettiamo che il governo si renda finalmente conto che Stellantis – ha detto Palombella- il gruppo automobilistico più importante per l’Italia e segua direttamente le vicende del nuovo piano industriale, della transizione ecologica e soprattutto che, dopo aver concesso il  prestito da 6,3 miliardi, faccia sentire la sua voce, facendosi arante della salvaguardia dei livelli occupazionali e degli stabilimenti italiani sia della meccanica sia della produzione di auto”. “Gli incentivi – ha aggiunto – sono qualcosa di momentaneo, serve un’attenzione diversa, come fanno gli altri governi, ad esempio quello francese che nel cda di Stellantis. Per anni i nostri governi hanno smesso di interessarsi delle aziende private. chiederemo che diventi un interlocutore importante per Stellantis, che faccia sentire la sua voce e che le scelte che il gruppo far non ricadano negativamente sul Paese. Ad esempio chiederemo che il terzo paese a produrre batterie sia Italia”. Quanto a Melfi, ” lo stabilimento più performante con più dipendenti, dove si fanno modelli importantissimi, ha avuto anche la certificazione Golden. Parlare di crisi di Melfi un po’ esagerato. Ci possono essere scelte momentanee da compiere dovute all’andamento del mercato, ma lo stabilimento lucano non ha problemi di prospettiva. Non temiamo contraccolpi”. “La produzione metalmeccanica ha bisogno di una sostenibilità ambientale, socialmente sostenibili: non possono pagarla di lavoratori”. È stato il commento di Roberto Benaglia, segretario della Fim Cisl. “Se il Governo vuole fare politiche industriali per l’automotive in questo tavolo si potranno fare cose a tre, non con il governo che fa l’arbitro” (da trmtv.it-Saverio Carlucci).

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