Lunedì, 19 Aprile 2021 08:46

LE RETI IDRICHE LUCANE A AQL

“Da una manciata di settimane è stata approvata la legge che ha messo in liquidazione il Consorzio industriale di Potenza".

A ricordarlo è l’assessore all’ambiente della regione Basilicata, Gianni Rosa, il quale sottolinea, anche, che con questa norma finalmente, dopo anni le reti idriche di collettamento e di depurazione, saranno gestite da Acquedotto lucano, così come prevede la norma nazionale, e non già dalle aree industriali, così come autorizzato dalla politica in questi anni, facendo finta della non esistenza dei dettami generali. Questo, comporterà un’ottimizzazione dei servizi e una riduzione dei costi. Inoltre, evidenzia Rosa, abbiamo scoperto che esistono solo 174 utenze collegate alle reti e circa 700 che non lo sono e per le quali partiranno i controlli. Si è provveduto, inoltre, alla ricognizione di tutte le reti e degli impianti esistenti; sono state eliminate le duplicazioni rispetto all’impiantistica di potabilizzazione e distribuzione in uso ad Acquedotto lucano e si sta valutando la dismissione di due impianti di sollevamento. Da questa ricognizione si è appurato che il Consorzio spendeva circa 4,5 milioni di euro incassando, di contro, solo 1.800.000 euro in virtù della mancata applicazione di tariffe, peraltro, già approvate. Per questo motivo saranno applicate, per un periodo di sei mesi, le tariffe già approvate nel 2018 che riusciranno a coprire i costi della gestione e, dunque, senza danno economico per Acquedotto lucano. Saranno salvaguardati i contratti speciali sottoscritti dalle aziende per i servizi di depurazione. Questi provvedimenti porteranno ad un sostanziale pareggio spese/introiti. Successivamente, le tariffe saranno aggiornate secondo le procedure dell’ARERA. È utile evidenziare che tutto ciò non influenzerà in alcun modo gli altri servizi che Aql già eroga e specificatamente le utenze civili e la loro tariffazione (da trmtv.it-Francesco Giusto).

Letto 165 volte