Venerdì, 14 Dicembre 2007 00:00

AMMORTIZZATORI ACCORDO IN REGIONE

Verranno concessi gli ammortizzatori sociali in deroga a tutti quei lavoratori licenziati da aziende in crisi costrette a riduzione del personale o a cessazione della loro attività che non avevano i requisiti previsti dalla legge per l’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari e a tutti quei lavoratori espulsi dai cicli produttivi a cui è scaduto lo strumento ordinario di sostegno al reddito e che non hanno ancora individuato soluzioni occupazionali. E’ quanto stabilito da un accordo sottoscritto ieri dalla Regione Basilicata, dalle associazioni imprenditoriali Api e Confindustria, e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, dal Comitato di Coordinamento Istituzionale delle Politiche del Lavoro al termine di un incontro.

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ACCORDO IN REGIONE

Verranno concessi gli ammortizzatori sociali in deroga a tutti quei lavoratori licenziati da aziende in crisi costrette a riduzione del personale o a cessazione della loro attività che non avevano i requisiti previsti dalla legge per l’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari e a tutti quei lavoratori espulsi dai cicli produttivi a cui è scaduto lo strumento ordinario di sostegno al reddito e che non hanno ancora individuato soluzioni occupazionali. E’ quanto stabilito da un accordo sottoscritto ieri dalla Regione Basilicata, dalle associazioni imprenditoriali Api e Confindustria, e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, dal Comitato di Coordinamento Istituzionale delle Politiche del Lavoro al termine di un incontro presieduto dall’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino. La richiesta di mobilità riguarda una platea di circa 350 lavoratori e un periodo che va dal primo gennaio 2007 al 31 dicembre 2007. In particolare, l’accordo è stato sottoscritto da Giannino Romaniello, presidente del Comitato di Coordinamento Istituzionale delle Politiche del Lavoro, Giuseppe Carriero, direttore generale Confindustria Basilicata, Franco Stella, direttore regionale Api Basilicata, Vitina Iannielli e Rocco Girasole per la Cgil, Enrico Gambardella e Andrea Latronico per la Cisl, Carmine Vaccaro e Pasquale Piancazzi per la Uil. L’intesa è stata raggiunta con l’obiettivo di coniugare i processi in essere e futuri di reindustrializzazione e rilancio del sistema produttivo lucano con politiche del lavoro finalizzate alla gestione delle crisi occupazionali ed al reimpiego dei lavoratori coinvolti. A tal proposito la Regione Basilicata ha avviato, dopo l’approvazione della Mappa degli aiuti regionali da parte della Commissione Europea avvenuta il 28 novembre scorso, la messa a punto degli strumenti di incentivazione finanziaria per lo sviluppo delle attività economiche regionali, che dovrebbe consentire la creazione di nuovi posti di lavoro. “Si tratta di un accordo – afferma l’assessore Folino - che assume particolare rilievo non solo per i lavoratori interessati, ma anche per la positiva posizione assunta da Api e Confindustria Basilicata che hanno dichiarato la loro disponibilità ad avviare, d’intesa con le organizzazioni sindacali e la stessa Regione Basilicata, azioni di sistema idonee ad esplorare sul territorio opportunità occupazionali finalizzate al reinserimento dei lavoratori interessati, anche attraverso azioni di riqualificazione e ricollocazione, con il coinvolgimento delle aziende associate”. L’Ufficio Lavoro e Territorio del Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport della Regione Basilicata, in collaborazione con la Direzione Regionale del Lavoro, la Direzione Regionale dell’Inps e le parti sociali, convocherà un apposito incontro per la definizione degli elenchi dei lavoratori interessati e si impegna a trasmettere il testo dell’accordo alla Direzione Regionale del Lavoro per l’emissione del decreto di concessione.

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