Lunedì, 13 Luglio 2020 23:57

FONDAZIONE MATERA BASILICATA 2019: POCA TRASPARENZA

“Correva la seconda metà di febbraio 2020, nel bel mezzo del Carnevale, in epoca pre ‘lockdown’ anticovid-19, quando un nervoso e stizzito Salvatore Adduce minacciava di chiamare i Carabinieri ...

...a seguito della nostra constatazione della mancanza di trasparenza e ampio utilizzo di procedure sotto-soglia da parte della Fondazione Matera - Basilicata 2019. Adduce, evidentemente condizionato dell'atmosfera carnascialesca, ci accusò, ironicamente ma non troppo, addirittura di ‘stalking’”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento cinque stelle. Gianni Perrino, che aggiunge: ”Oggi quelle accuse ci fanno ancora più sorridere: nella giornata di ieri abbiamo ricevuto perentoria conferma di quanto andiamo pubblicamente sottolineando da sempre sulla evidente mancanza di trasparenza nelle attività della Fondazione Matera - Basilicata 2019”. “Chi è l’autore di questa conferma? E’ l’Autorità Anticorruzione (Anac) – sottolinea Perrino - che sulla vicenda è intervenuta con propria delibera numero 558 del primo luglio 2020 recante ‘Provvedimento di ordine volto all'attuazione di disposizioni di legge in materia di trasparenza - Adeguamento del sito web istituzionale della Fondazione per la partecipazione Matera- Basilicata 2019 alle previsioni del d.lgs. n. 33/2013’. La delibera – puntualizza il consigliere - nasce da una nostra interrogazione con contestuale segnalazione all’Anac depositata a giugno 2019: nell’atto ispettivo avevamo evidenziato la carenza (o assenza) di  dati e informazioni nella sezione del sito internet ‘Amministrazione Trasparente’ della Fondazione (informazioni e dati previsti dagli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33). Per la Fondazione era invece “tutto a posto” come si evince dalla risposta ai nostri quesiti. L’Anac, evidentemente, non la pensa alla stessa modo di Adduce & co. ed ha elencato tutta una serie di criticità e carenze che, nonostante i solleciti, non sono state rimosse dalla Fondazione”. “Dalla delibera Anac - continua Perrino - risulta che la stessa avesse addirittura concesso una proroga, su  richiesta da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct) della Fondazione, alla rimozione delle criticità e incompletezze del sito ‘Amministrazione Trasparente’. Malgrado ciò, come appurato dall’Anac, persistono carenze in materia di trasparenza sull’organizzazione, sugli incarichi apicali, sulla dotazione organica, sul piano delle performance e sulle modalità di esercizio dell’Accesso Civico. Ora, l’ammonizione dell’Anac non è proprio un bel segnale per una Fondazione destinataria di svariate decine di milioni di euro di soldi pubblici per la gestione dell’evento ‘Matera 2019’. Una Fondazione che, peraltro,  continua a reclamare ulteriori risorse e personale per proseguire le proprie attività ‘statutarie’”. “Ci auguriamo – conclude Perrino - che la Fondazione possa finalmente rispondere positivamente all’Anac, evitando sanzioni e conseguenze più serie, nella speranza che non ci si nasconda dietro l’emergenza Covid-19. I mirabili fautori dell’ ‘Open Future’ grazie al lavoro agile avrebbero potuto, e già da mesi, risolvere tutte le criticità che avevamo  evidenziato a giugno 2019, evitando la figuraccia della contestazione ufficiale dell’Anac. ‘Open future, ma anche wide transparency’”.

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