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Domenica, 29 Marzo 2020 16:08

TOLVE: IL SINDACO "BLINDA" IL PAESE

Il sindaco di Tolve, il senatore Pasquale Pepe (Lega), ha disposto la chiusura di tutti gli accessi secondari al paese...

...in entrata e in uscita e ha ordinato che la spesa di generi alimentari sia effettuata una sola volta alla settimana per famiglia, in ordine alfabetico, da parte di un solo componente della famiglia stessa. I provvedimenti fanno parte di un’ordinanza di Pepe che contiene “misure più stringenti” per contenere l’epidemia di coronavirus. Il sindaco ha abolito il giorno di riposo settimanale per tutte le attività e ha precisato che chi avesse bisogno di acquistare qualcosa fuori dal giorno stabilito dalla prima lettera del suo cognome sia soddisfatto dal servizio a domicilio. Per quanto riguarda l’accesso al paese, è stata lasciata aperta solo la strada principale. Le uscite saranno consentite per raggiungere le campagne per accudire gli animali e per i lavori agricoli, per l’imprenditore agricolo e per i suoi parenti “entro il sesto grado” che debbano aiutarlo: “L’agricoltura – ha spiegato Pepe – va sostenuta in tutti i modi possibili“. L’ordinanza di Pepe, emessa ieri, sarà in vigore per un mese ma potrà essere prorogata. I varchi secondari chiusi sono cinque, in tre punti. In tal modo – ha spiegato il sindaco – “le forze dell’ordine potranno controllare bene la strada principale, utilizzata da chi deve andare a Bari e a Potenza”. Dopo aver sottolineato il fatto che Tolve (che, nelle statistiche, ha un solo contagiato, che però non vive in paese da tempo) confina con Tricarico e Irsina – che sono “zona rossa” – Pepe ha spiegato che la scelta di permettere gli acquisti alimentari in ordine alfabetico (il lunedì dalla lettera a alla lettera C e così via negli altri giorni della settimana) ha il senso di scaglionare la presenza di persone in circolazione: “La stragrande maggioranza osserva le disposizioni – ha detto il sindaco di Tolve – ma, oltre a chi non lo fa, bisogna tener conto del fatto che ogni due-tre giorni l’attenzione verso i divieti subisce una flessione che, nella situazione attuale, potrebbe rivelarsi pericolosa”. In ogni caso, il servizio a domicilio, garantito dagli stessi esercenti e dalla Croce Rossa, garantirà ogni fornitura a chiunque, in qualsiasi giorno della settimana.

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