"Proprio alla luce del lungo periodo di domiciliari prima e di divieto di dimora poi di due anni fa, e per di più alla luce di una pronuncia della Cassazione, a me favorevole ma ignorata. Con il rinvio a giudizio si apre la fase processuale. Continuo a ritenere questa vicenda rocambolesca e profondamente ingiusta, ma sono pronto ad essere processato, forte della mia innocenza e capacità di attendere. Sono certo che la verità verrà ristabilita, in una dialettica di parità tra difesa ed accusa. Credo ancora, da cittadino, in una giustizia giusta”. Lo ha dichiarato Marcello Pittella, in riferimento al rinvio a giudizio disposto dal Giudice per le indagini preliminari, Onorati, in merito alla vicenda Sanitopoli.