Lo denuncia la Coldiretti Puglia sulla base dei risultati, si precisa in una nota, delle analisi sui campioni di olivi prelevati nel secondo monitoraggio 2019 e pubblicati su Infoxyella . “Le nuove infezioni accertate – sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – confermano che continua la virata della malattia sul fronte tarantino verso Matera, mentre la numerosità delle infezioni riscontrate a Carovigno (Brindisi) disegnano uno scenario oscuro già visto nei casi di Oria e Francavilla, dove per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al Tar, sono morti 3.100 alberi”. “In sei anni – evidenzia – il danno del patrimonio olivetato ha superato 1,6 miliardi di euro”. Non esistono cure per salvare gli ulivi monumentali infetti da Xylella – prosegue – unica strada per tentare di salvarli è la pratica dell’innesto. E’ necessario che la Regione Puglia recuperi i gravi ritardi e definisca quanto prima un protocollo tecnico di utilizzo, in modo da avere riferimenti chiari” (da trmtv.it-Antonella Losignore).