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Lunedì, 30 Settembre 2019 09:12

...IERI 29 SETTEMBRE...

Non si può resistere alla imperiosa voglia che proviene del passato. Una canzone, dei giganteschi Mogol e Lucio Battisti (al quale si aggiunse Renato Angiolini) caratterizzò per un triennio (allora era così) il rientro a scuola di tantissimi studenti medi. I quattro dell'Equipe 84 aggiunsero, in sottofondo alla seconda e alla 22ma strofa, la voce di un cronista della radio italiana, pagando i dovuti diritti alla Rai. Il testo è di seguito. il video anche

Seduto in quel caffè
Io non pensavo a te *
Guardavo il mondo che
Girava intorno a me
Poi d'improvviso lei sorrise
E ancora prima di capire
Mi trovai sottobraccio a lei
Stretto come se non ci fosse che lei

Vedevo solo lei
E non pensavo a te
E tutta la città
Correva incontro a noi
Il buio ci trovò vicini
Un ristorante e poi
Di corsa a ballar sottobraccio a lei
Stretto verso casa abbracciato a lei
Quasi come se non ci fosse che
Quasi come se non ci fosse che lei
Quasi come se non ci fosse che
Quasi come se non ci fosse che lei*
Mi son svegliato e
E sto pensando a te 
Ricordo solo che
Che ieri non eri con me
Il sole ha cancellato tutto
Di colpo volo giù dal letto
E corro lì al telefono
Parlo, rido e tu, tu non sai perché
T'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
Parlo, rido e tu, tu non sai perché
T'amo t'amo e tu, tu non sai perché
Parlo, rido e tu, tu non sai perché
T'amo, t'amo e tu, tu non sai perché
Fonte: Musixmatch
Compositori: Lucio Battisti / Renato Angiolini / Mogol
(* qui il testo aggiunto  dello speaker Rai)
 
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