Incassata la fiducia alla Camera, il governo Conte bis affronta il giudizio del Senato con minor tranquillità. Il premier è stato accolto da applausi ma anche da urla, cori e fischi da parte della Lega. Il pallottoliere della maggioranza al voto finale segna 169 favorevoli. L’esito resta infatti incerto fino all’ultimo perchè dei senatori eletti coi 5Stelle e poi espulsi solo la Nugnes ha annunciato esplicitamente il “Sì” prima della seduta. Nessuna relazione di Conte in aula, a disposizione dei senatori infatti c’è il testo del suo discorso fatto alla Camera. Salvini ha preso la parola per ribadire le severe motivazioni della protesta espresse già nel corso della manifestazione di piazza Montecitorio, a Conte si è rivolto chiamandolo “presidente Conte-Monti” ha ricordato che “la sua poltrona è figlia di slealtà e di tradimento”. Poi si è rivolto anche alla neo titolare del Viminale, la lucana Luciana Lamorgese: “non si pieghi ai ricattucci della sinistra” (da trmtv.it-Donato Mola).