... che aggiunge: “Si parla tanto di futuro e poi si consumano queste decisioni, precludendo un servizio di vitale importanza per la nostra comunità e fondamentale per una terra già afflitta da altre difficoltà”. “Il reparto di terapia intensiva neonatale – continua - è vissuto da personale e famiglie che vedono oggi, con questa decisione, complicarsi la possibilità di attenzionare e curare i piccoli pazienti. Una situazione che seppur temporanea, provoca disagi difficilmente gestibili, basti pensare al trasporto dei neonati”. “L'auspicio – conclude Blasi - è che le Istituzioni possano rinsavire ed adoperarsi per riconsiderare una decisione che riconosca il diritto inalienabile della persona. Il nostro futuro merita di più”.