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Martedì, 26 Marzo 2019 23:38

LE FLUTTUAZIONI DEL VOTO A DETTA DI SWG

Quasi un quarto dei voti ottenuti dal neogovernatore della Basilicata Vito Bardi, eletto domenica scorsa con una coalizione di centrodestra, viene da persone che alle ultime politiche avevano votato il Movimento 5 stelle (il 23%), mentre il 56% non ha cambiato idea avendo scelto già allora il centrodestra.

Consensi “mutevoli” anche tra gli elettori di Carlo Trerotola, candidato per il centrosinistra che riprende parte dei consensi persi un anno fa, strappandoli ai 5 Stelle: il 20% dei suoi voti viene da chi, il 4 marzo 2018, si era schierato con i 5 Stelle, rispetto al 50% che è rimasto fedele a sinistra. Sono alcuni dati emersi da un sondaggio Swg che ha fotografato i flussi nel voto lucano, analizzando quindi come gli elettori delle politiche 2018 hanno votato ora per i tre principali candidati. Guardando ai risultati ottenuti da Antonio Mattia in corsa per il M5s, emerge non solo il dimezzamento dei consensi del Movimento (un anno fa era a quota 44,4%, domenica è sceso al 20,3%) ma il fatto che il 39% degli elettori non ha votato. Mattia è stato inoltre il candidato preferito dai giovanissimi: il 44% dei maggiorenni nati dopo il 1997 ha scelto lui, contro il 26% che ha optato per Trerotola e il 22% per l’ex generale della finanza proposto dal centrodestra. Per quella fascia di età, la quota di astensionismo è schizzata al 55%, contro il 45 dei votanti. Bardi è invece il più votato tra gli operai lucani con il 38%, testa a testa per Mattia e Trerotola, il primo al 30% e l’altro al 29%. Nel sondaggio, Swg ha usato la rilevazione Cati-Cami-Cawi su un campione rappresentativo di mille elettori della Basilicata. I dati sono stati ri-ponderati sulla base di quelli reali dello scrutinio.

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