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Domenica, 24 Marzo 2019 07:19

24 MARZO 2019: DECALOGO ELETTORALE

 Non ci è chiaro se gli elettori lucani chiamati alle urne abbiano più o meno deciso per chi votare e come votare. Quello che si immagina è che, a urne già aperte, i candidati si dividono tra la presenza davanti ai seggi e ultime, fervide e silenziose “raccomandazioni” di voto...

... ognuno di noi, prima di varcare la soglia dei suo seggio, può raccogliersi e far decantare quanto gli è stato versato addosso in questa campagna elettorale Ritengo, come in passato, che sia utile offrire al cosiddetto elettorato attivo qualche spunto di riflessione: il già noto decalogo di riferimento per affrontare l’evento in piena consapevolezza.

Primo: se ne avete ancora tempo e voglia, confrontate i programmi elettorali di tutte le formazioni presenti alla competizione ma, soprattutto, ricordatevi che si vota solamente oggi, domenica 24 Marzo, dalle ore 7 alle ore 23.

Secondo: non votate per Mevio o Sempronia solo perché l’uno è affascinante (o spiritoso o figlio del cugino del vicino di pianerottolo) e l’altra è belloccia e ammicca in modo intrigante dai “What’s app”, dalla vela o dal "santino" che di dir si voglia. Per amministrare una Regione ci vuole ben altro.

Terzo: ricordatevi che la vostra dignità di elettori non è subordinata al risultato di un partito o di una formazione, nel senso che ogni voto è utile e da rispettare.

Quarto: ricordate che in queste elezioni non si può applicare il voto disgiunto, nel senso che non si può anche votare per il candidato di uno schieramento e per l’aspirante governatore di un altro

Quinto:ricordate che si possono assegnare anche due preferenze ai candidati consiglieri, purché siano di sesso diverso e appartengano alla stessa lista.

Sesto: non contribuite a decimare le formazioni minori dando un voto poco ragionato. Se siete convinti, votate per le formazioni maggiori, ma ricordate che il pluralismo delle idee è il sale della democrazia.

Settimo: evitate di farvi intrappolare in meccanismi di scambio, siano essi di tipo individuale o collettivo, perché il non mantenere fede alle promesse fatte resta lo sport preferito dalla stragrande maggioranza dei candidati, aspiranti governatori compresi.

Ottavo: andate a votare, a meno che non siate radicatamene convinti di astenervi, nel senso che è davvero una stupidaggine rinunciare al diritto – dovere di voto solo per “sentito dire”.

Nono: abbiate sempre la consapevolezza che, domenica 24 Marzo, cioè oggi, sarete voi i protagonisti del futuro della Regione Basilicata e non i candidati governatori o, peggio, i candidati consiglieri.

Decimo: sperate e confidate nel cambiamento e nella forza innovativa del vostro candidato (e della formazione cui appartiene) prescelto, qualunque età abbia e a qualunque sesso appartenga, ma mettete nel conto anche amarezza e delusione. E' più facile parlare del cambiamento che attuarlo. Alla prossima!

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