hanno firmato obbiettivi comuni e concreti riportando al centro il tema del mediterraneo quale nuovo percorso di civiltà, esempio anche per quell’Unione Europea che ha dimenticato, forse, quei valori che le due città vogliono riportare in auge. Molti i punti di congiunzione tra le due città: simili nella cultura con Pitagora, simili nella posizione geografica, simili nella voglia di riscatto ma simili anche grazie ad alcune personalità, per esempio mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, oggi vescovo della diocesi di Matera-Irsina, ma per 30anni cittadino di Crotone. Gli obbiettivi riguardano lo scambio di buone pratiche, scambi tra le diverse scuole, realizzare una rete dei comuni dell’area della Magna Grecia lucana e valorizzare le attività sportive (tanto care sopratutto alla città di Crotone grazie alla storia del maratoneta Milone). Oltre alle due amministrazioni, presenti alla firma presso il palazzo di città,i rappresentanti del circolo velico di Policoro, e la consulta degli studenti di Crotone,assente quella materana, ma entrambe le consulte si ritroveranno in un secondo momento per intraprendere diversi progetti dedicati ai giovani (da trmtv.it-Giulio Traietta).