Venerdì, 11 Gennaio 2019 11:03

VOTO LUCANO A MARZO: LA REGIONE NON SI OPPONE

Il Tar per la Basilicata si è espresso con un secco “NO” all’election day il 26 maggio, che nella volontà della Giunta regionale lucana avrebbe dovuto accorpare le Regionali alle Europee.

La decisione presa dal Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso presentato dal M5S e fa segnare loro un primo importante punto nella partita che i pentastellati lucani conducono con l’intenzione di piantare la prima bandierina regionale gialla. La Giunta lucana – che adesso ha 20 giorni per convocare i comizi – ha già annunciato che non presenterà ricorso contro la sentenza e quindi, al momento, l’ipotesi più accreditata è quella del voto il 24 marzo. Le motivazioni dei giudici amministrativi sottolineano la necessità di “assicurare il più celere ripristino della piena legittimazione democratica e l’ordinaria funzionalità” della Regione. La Giunta, nel prendere atto della pronuncia, dice di aver sempre agito “nella convinzione di rispettare la normativa vigente, di non semplice lettura, come evidenziato dallo stesso TAR che ha affermato la novità della materia”. Del resto, sempre secondo i governanti dell’ente regionale “la volontà, sempre presente, di chiamare al voto i cittadini lucani con la tempestività legalmente concessa e doverosa” è stata manifestata già “nella nota ufficiale del 21 novembre scorso, con la quale si interpellava il competente Ministro degli Interni circa la possibilità di addivenire a diverse determinazioni, laddove possibile. Che tanto non sia avvenuto” ricorda la Giunta lucana “conferma come lo stesso organo nazionale competente fosse convinto della fondatezza normativa della scelta per l’election day del 26 maggio”. Ma la “frittata” (politica) ormai è fatta, nei prossimi giorni, insomma, arriverà la convocazione dei comizi e poi si andrà al voto per una competizione elettorale mai così aperta ad ogni risultato in una regione da sempre a pannaggio delle forze di centrosinistra. Gongolano i 5Stelle, che sono da tempo pronti alle elezioni, avendo individuato in Antonio Mattia il proprio candidato. Indietro coi compiti sono invece sia il centrodestra che il litigioo centrosinistra, in crisi di popolarità anche per la non semplice gestione delle vicende giudiziarie che hanno investito il governatore uscente (da trmtv.it-Donato Mola).

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