Archiviato l’anno di prove generali e che ha visto terminare la gran parte delle attività necessarie all’avvio della produzione al Centro Oli della Valle del Sauro, di primo piano resta la questione occupazionale. Il richiamo, a gran voce, arriva per conto dei lavoratori impiegati nell’area dalle segreterie sindacali lucane di Cgil, Cisl e Uil. Insieme ai sindaci di Corleto e Guardia Perticara e di Gorgolione, si ritroveranno intorno allo stesso tavolo convocato per martedì 8 gennaio nella Sala Sinni del Dipartimento regionale alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione a Ricerca, dinanzi ai rappresentanti della multinazionale Total e della società dell’indotto Tecnimont. L’obiettivo è ricevere le garanzie necessarie affinché si proceda all’assunzione in primis di maestranze locali per i lavori residui nel Centro Oli e di chiarire il tema degli ammortizzatori per il sostegno al reddito, inizialmente con emolumento economico previsto in 2.400 euro ad ogni lavoratore ma bloccato senza spiegazioni nel dicembre scorso. All’incontro vi parteciperà anche Confindustria Basilicata. Figura importante sarà l’assessore in materia Cifarelli, più volte interessato dalla questione che in ordine tempo è giunta ad un primo accordo del novembre scorso, ritenuto infruttifero però da parti sociali e lavoratori. Su loro richiesta, il tavolo potrebbe spostarsi in Prefettura, già invitata a prendere le redini della questione. Nel frattempo, i comitati spontanei operanti sul territorio hanno chiesto di avere voce in capitolo con preoccupazioni che riguardano anche l’aspetto della tutela ambientale mentre è da segnalare la protesta civile inscenata dal presidente del Comitato sviluppo aree interne lucane, Filippo Massaro, che in vista dell’Epifania ed a sostegno della vertenza ha consegnato simbolicamente del carbone ai dirigenti della Total.