... al fine di consentire il riconoscimento degli operatori di agricoltura sociale e di promuovere programmi finalizzati allo sviluppo della multifunzionalità delle imprese agricole, basati su pratiche di progettazione integrata territoriale e di sviluppo del settore. Inserimento sociale e lavorativo, attraverso politiche attive, di soggetti svantaggiati, minori inseriti in progetti di riabilitazione e migranti accolti nella rete Sprar; attività sociali e servizi per le comunità locali con le risorse dell’agricoltura per promuovere l’inclusione sociale; servizi di supporto alle terapie mediche, psicologiche e riabilitative svolte anche attraverso l’ausilio di animali allevati e coltivazione delle piante; progetti di educazione alimentare e ambientale svolti attraverso le fattorie sociali e didattiche: sono queste, in estrema sintesi, le attività che gli imprenditori agricoli e le cooperative sociali potranno svolgere dopo l’approvazione delle nuove norme sulle “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”. La legge regionale intende promuovere l’agricoltura sociale in sinergia con i programmi di sviluppo rurale, garantendo nel contempo la qualità degli interventi educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari, con la convinzione che il settore dell'agricoltura sociale in Basilicata può e deve svolgere un ruolo importante in termini di “coltivazione di valori” e di “offerta di servizi”. Prevista l’istituzione di un elenco delle fattorie sociali, che saranno riconoscibili da un apposito logo, e di un osservatorio regionale, che avrà il compito di definire le linee guida per le attività di agricoltura sociale in Basilicata.